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Lavoro: chieste le dimissioni di alfano per gli scontri a Roma fra gli operai di Terni e la polizia

Un'immagine della manifestazione
Un’immagine della manifestazione a Roma

ROMA –  Il responsabile nazionale lavoro di Sel Giorgio Airaudo e il deputato di Sel on. Ciccio Ferrara hanno chiesto le dimissioni del ministro Alfano: «Dopo quanto avvenuto a Torino pochi giorni fa alla manifestazione della Fiom anche oggi la Polizia ha avuto una reazione eccessiva caricando i lavoratori delle Acciaierie di Terni che pacificamente manifestavano davanti all’Ambasciata tedesca a Roma!». E aggiungono:«Le centinaia di lavoratori arrivati a Roma da Terni rischiano di vedere le loro ragioni oscurate da una inadeguata gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine. Alfano renda conto di questo nuovo corso delle nostre forze dell’ordine che picchiano i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali mentre lottano per difendere il loro posto di lavoro. Queste le conseguenze dell’attacco al sindacato lanciato da Matteo Renzi? Sel presenterà oggi stesso un’interrogazione urgente al ministro Alfano per chiedere conto della incredibile gestione della piazza da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Visto che non è la prima volta che succede forse è il caso che il ministro dell’Interno si dimetta.»

CGIL – Gli scontri di Roma avevano già provocato la dura reazione della Segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha telefonato immediatamente al ministro degli Interni, Angelino Alfano, per chiedere conto di quanto avvenuto, e del Segretario della Fiom Maurizio Landini, intervenuto durante la manifestazione dei lavoratori della Ast di Terni di fronte al ministero dello Sviluppo Economico per bloccare la reazione dei dimostranti alla carica della polizia.

FERITI – Il bilancio di cinque operai feriti, di cui tre ricoverati in ospedale, ha subito innescato la polemica politica e sindacale, nella quale sono intervenuti i rappresentanti di quasi tutti i partiti e i Segretari Cisl e Uil, che hanno condannato l’accaduto. A nome dell’esecutivo hanno risposto il Ministro Guidi e il Sottosegretario Delrio affermando: Il governo continua ad essere impegnato nell’affrontare la crisi di Ast Terni – dice Delrio – ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi.

Non è un buon inizio della stagione delle manifestazioni preannunciata dalla Cgil con tanto di sciopero generale. Occorre che tutti, e in particolare i responsabili dell’ordine e della sicurezza pubblica, mantengano nervi saldi e buon senso per evitare scontri di piazza.

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