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Florence Tattoo Convention, è record: in 3 giorni oltre 15 mila appassionati dei tatuaggi

Florence Tattoo Convention, un tatuatore all'opera
Florence Tattoo Convention, un tatuatore all’opera

FIRENZE – In 7 anni da 4-6 mila presenze dei primi tempi alle oltre 15 mila dell’edizione 2014, in crescita rispetto alle 12 mila del 2013. Così è cambiata la Florence Tattoo Convention: rispetto agli inizi sono letteralmente triplicati i visitatori, secondo i primi dati resi noti dagli organizzatori della kermesse, conclusa nella tarda serata del 9 novembre . Spesso giovani, 20enni e 30enni, appassionati e in molti casi veri e propri cultori della decorazione del corpo.

Provenienti da tutta Italia, ma in parte anche dall’estero, i visitatori della Florence Tattoo Convention alla Fortezza da Basso hanno potuto assistere e partecipare ai contest per il miglior tatuaggio, farsi scolpire il corpo da tatuatori tradizionali come Colin Dale, che usa il metodo «a bacchetta», da maestri orientali ed europei, o dalle star nostrane del settore come, fra gli altri, Alex De Pase, Billi Murran, Marco Galdo, Stizzo, Genziana e Vlady.
Matt Gone, l'uomo più tatuato
Matt Gone, l’uomo più tatuato

Tutti hanno visto aggirarsi in mutande a scacchi bianche e nere, perfettamente a suo agio, Matt Gone, l’uomo celebre per avere il corpo quasi interamente tatuato (al 99%). Della sua passione ha fatto un lavoro e oggi gira il mondo per mostrare i dipinti indelebili sulla sua pelle, accettando i «selfie» che curiosi e ammiratori gli chiedono.

Quest’anno a Firenze, sempre più importante in Italia come città della body art e del tattoing, è approdato Matt Gone. Cinque anni fa la kermesse che si tiene in Fortezza aveva ricevuto il crisma di manifestazione per veri tatuatori grazie alla presenza della guest star assoluta: Herbert Hoffmann, uno dei caposcuola mondiali del tatuaggio, considerato, all’epoca, il più anziano tatuatore ancora in attività, con tatuaggi effettuati su circa 50 mila persone in 40 anni di attività.
Nel 2010 Hoffmann è morto, a 90 anni. E quando partecipò alla Florence Tattoo Convention, nel 2009, la manifestazione era più ristretta di adesso, quasi «underground» al confronto. Ma i tempi cambiano rapidamente, la regolamentazione regionale toscana della disciplina artigiana di tatuatore ha contribuito a far esplodere un mestiere tanto antico quanto oggi molto in voga. Anche perché tatuarsi oltreché una passione è diventata una moda. E i numeri della Florence Tattoo Convention 2014 lo dimostrano.
Florence Tattoo Convention, coda all'ingresso
Florence Tattoo Convention, coda all’ingresso

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Domenico Coviello

Giornalista

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