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«La Regione punto di riferimento per i cittadini? Sì, ma dei loro anatemi»

La Regione è diventata un punto di riferimento per i cittadini toscani? Eccome, ma per i loro anatemi… e non gli si può nemmeno dare torto se si pensa alla materia sanitaria che di tutti questi documenti occupa cinque soli articoli in cui la sola cosa chiara è lo stanziamento per consentire agli Estav di restare in piedi in attesa di accorparli nell’Estar. Il resto è tutta fuffa. Fuffa utile a chiudere i bilanci sanitari, forse, visto che ancora siamo a quelli del 2012…

Siamo ai numeri in libertà- Certo, siamo in attesa della salvifica riforma della sanità che era stata promessa per la fine di questo mese. Invece siamo ai ritagli di giornale, non c’è uno straccio di atto nemmeno di proposta. Perché Rossi aveva annunciato un muscolare assetto 3 aziende d’area vasta più 1, il Meyer, ma non si può fare. Non gliel’aveva detto nessuno, a Rossi, che la legge nazionale impedisce questa strada? E allora, dal 3+1 siamo al 3 aziende d’area vasta più 3 aziende ospedaliere, che poi però diventerà un 3+3+3 perché sennò Ispo, Monasterio e Meyer dove li mettiamo? Insomma, resterà giuppersù così diciamocelo… siamo a dare i numeri, ed è su questo standard di approssimazione che si basano gli atti finanziari che siamo chiamati a valutare.

Ma non sono solo quelli, i numeri in libertà: Ci è stato prospettato un risparmio da urlo ottenibile con i prepensionamenti del personale sanitario. Bene: ma anche quello non si farà. I monitoraggi effettuati dalle aziende sanitarie, infatti, contano coloro che possono andare in pensione. Cioè io non vorrei dire, ma non hanno alcun obbligo, e molti primari hanno già ottenuto l’autorizzazione a prolungare la loro attività, dunque anche qui, annunci a parte, vedo poca prospettiva.

Annunci dopo annunci, poi, si scopre che Rossi è andato l’altro giorno a Massa a celebrare il pareggio di bilancio della Asl 1, quella dello storico crac rilevato a suon di bilanci certificati. Ma su che basi, ha dichiarato quello, se andando noi a verificare abbiamo scoperto che ancora nessuna delle aziende sanitarie della Toscana ha approvato il consuntivo 2013? Ivi compresa Massa… dunque: pareggio di che?

Parliamo di cose serie, per favore. In Toscana, lo sapete? Ci sono 9 impianti di robotica per gli interventi di alta chirurgia. In Germania ce ne sono 6. In Francia 5. In tutto il Regno Unito 2. In Italia 57, di cui 9 in Toscana. E il piano sanitario vuole aumentarli ancora, avvalorando questa anomalia. Come mai? Ve lo dico io: perché laddove esiste una postazione robotica, ci sono le posizioni apicali. Ecco perché. Allora affrontiamo questi, di nodi, perché il resto è fuffa. Poi per carità: è una fuffa utile a chiudere i bilanci e a farli certificare come quelli di Massa fino al 2009. Salvo poi scoprire, nel 2010 a elezioni passate, che lì c’era una voragine. E ora guarda caso, a un anno dalle elezioni, è tornato in pareggio. Il film è già visto, i cittadini lo hanno già imparato.

 

 


Stefano Mugnai

Vice presidente vicario gruppo Coraggio Italia alla Camera

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