Calcioscommesse, chiuse le indagini: 129 indagati. Compreso il Ct Antonio Conte

CREMONA – Dopo quattro anni, la procura di Cremona ha chiuso le indagini sul nuovo episodio di calcioscommesse che colpisce il nostro campionato. Il procuratore Roberto di Martino ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini, preludio della richiesta di rinvio a giudizio e di un eventuale processo che interessa, fra gli altri, il ct della Nazionale Antonio Conte, per fatti di quando era allenatore del Siena. Inoltre il laziale Stefano Mauri, l’ex bandiera dell’Atalanta Cristiano Doni (i due furono anche arrestati) e l’ex bomber della Nazionale, Beppe Signori.

Conte ed altri 69 debbono rispondere di semplice frode sportiva. Mentre per altri 60 l’accusa è molto più grave: associazione a delinquere. Oltre ai calciatori citati, sono coinvolti Giuseppe Sculli, Stefano Bettarini e l’allenatore dell’Atalanta, Stefano Colantuono.

Gli episodi di frode sportiva si riferiscono a un totale di 150 partite tra Serie A, B e Lega Pro. La “cupola” che gestiva l’affare era un gruppo di scommettitori da Singapore, capeggiati da Tan Seet Engh, detto Dan, mentre a contattare i calciatori e i dirigenti in Italia (è indagato anche l’ex presidente del Siena, Massimo Mezzaroma) era il gruppo degli «Zingari»: serbi, macedoni. Il gruppo dei `Bolognesi´, faceva capo a Beppe Signori, mentre in merito a un altro attivo a Bari è in corso un procedimento nel capoluogo pugliese.