
Bombe incendiarie sulla direttissima Roma Firenze. E Rossi protesta per i ritardi del tunnel di Firenze

ROMA – Dopo la notizia della richiesta di rinvio a giudizio per i lavori del sottosttraversamento ferroviario fiorentino, sono arrivati segnali contro la Tav. Contenitori molto simili a due ‘bombe Molotov’ sono stati trovati dagli addetti delle Ferrovie lungo la linea ferroviaria Roma-Firenze.
BOTTIGLIA – Durante un’ispezione, i tecnici hanno rilevato, all’altezza della stazione Settebagni, l’apertura di un pozzetto e all’interno hanno trovato una bottiglia in plastica ed alcuni stracci, posizionati tra i cavi. I primi accertamenti della Polizia ferroviaria di Roma hanno consentito di constatare la presenza di liquido infiammabile all’interno del contenitore. A breve distanza gli agenti hanno rilevato la manomissione di un altro pozzetto, con all’interno un contenitore analogo stavolta parzialmente combusto.L’episodio non ha provocato danni. Sulle grate di protezione di entrambi i pozzetti, trovate nelle vicinanze dagli operatori di Polizia, sono state rilevate scritte inneggianti “No Tav”.Sul posto sono intervenuti Polizia Ferroviaria, Digos, Polizia Scientifica ed Artificieri della polizia.
ROVEZZANO – Non è il primo gesto di questo tipo. In precedenza, nella notte tra sabato 20 e domenica 21 dicembre 2014,, era stata piazzata lungo la linea direttissima una bottiglia incendiaria con diavolina e fiammiferi: la molotov provocò l’incendio dei cavi elettrici lungo la ferrovia all’uscita della galleria San Donato, a Rovezzano, alla periferia di Firenze.
BOLOGNA – Il 23 dicembre 2014 alle 4.30 i cavi di trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario in corrispondenza della località Santa Viola, alle porte della stazione centrale di Bologna vengono incendiati provocando un blocco del traffico ferroviario per qualche ora. A fuoco vanno quattro pozzetti e su un muretto vicino alla massicciata ferroviaria della stazione di Santa Viola vengono notate tre scritte “No Tav” vergate con bombolette spray. La procura di Bologna apre un’inchiesta: i reati ipotizzati sono pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento seguito da incendio.
ROSSI – Dopo le richieste di rinvio a giudizio sono arrivate le lamentazioni del Governatore della Toscana, Enrico Rossi il quale, ha dichiarato: “L’ingegner Mauro Moretti (oggi alla guida di Finmeccanica, ndr) mi aveva promesso che il sottoattraversamento Av di Firenze sarebbe stato completato nel 2014. Finché questo non avverrà, ogni giorno 180 treni Av interferiscono con le linee regionali e ne disturbano la puntualità. Se c’è chi ha sbagliato paghi, ma non possono pagare 230 mila pendolari che ogni giorno usano i treni regionali. Entro la fine del 2015 avremo l’85% dei treni regionali nuovi, ma non potranno essere puntuali. Noi ci abbiamo messo tutto l’impegno possibile, adesso però tocca a Rfi e al governo risolvere la questione”.