Firenze: Napolitano e Prodi agli ‘States of the Union’. Venerdì il clou con Renzi e Tsipras
FIRENZE – Si sono aperti a Firenze oggi i lavori di “The State of the Union” con l’inaugurazione del Centro di Ricerche Alcide De Gasperi dell’Istituto Universitario Europeo a Firenze. Sono intervenuti il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex Presidente della Commissione Ue Romano Prodi.
NAPOLITANO – Napolitano ha iniziato con una citazione nei confronti di de Gasperi: “ha avuto una visione talmente lungimirante che vale per l’oggi come valeva 50 anni fa”. Poi è passato all’attualità, e ha affermato che arrivare all’approvazione della legge elettorale “era assolutamente indispensabile. Quando fui rieletto – ha proseguito Napolitano – ha detto che consideravo imperdonabile non aver fatto una nuova legge elettorale. Per fortuna questa volta non c’è bisogno di chiedere perdono”.
PRODI – Alcide De Gasperi, rispetto all’attuale situazione europea, direbbe “mamma mia”. Così, l’ex presidente della Commissione europea Romano Prodi. Secondo Prodi, oggi lo statista – che fu tra i costruttori dell’Europa – non sarebbe contento dell’Europa perché “manca in questo momento l’idea forte della solidarietà, del nuovo, dell’essere insieme e di avere una missione nel mondo che lui invece aveva. “Siccome mi trovo in una fase della mia vita in cui non ho responsabilità dovrò dire la verità. La Grecia ha truccato i conti (degli anni passati ndr) perché Germania, Francia e Italia glieli hanno fatti truccare”. Romano Prodi spiega che quando nel ruolo di presidente della Commissione Europea avvertì Francia e Germania di un possibile sforamento del 3% si sentì rispondere che “nessuno voleva un’autorità superiore a quella statale”. Conseguenza è stata che “la Grecia ha imbrogliato” perché gli è stata data “facoltà di imbrogliare”. Il clou dei lavori venerdì 8 maggio, con Matteo Renzi e Alexis Tsipras.