Skip to main content
BOCCACESCA
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2015%2F09%2FDipendenti Pubblici

Province: ecco il decreto per la mobilità dei dipendenti. Ora sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Dipendenti provincia
Pronto il decreto per i dipendenti delle Province considerati in esubero

ROMA – È stato pubblicato sul portale del ministero il DM 14 settembre 2015 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione recante “criteri per la mobilità del personale dipendente a tempo indeterminato degli enti di area vasta dichiarato in soprannumero, della Croce rossa italiana, nonché dei corpi e servizi di polizia provinciale per lo svolgimento delle funzioni di polizia municipale”. La Corte dei conti ha dunque dato il via libera al decreto – di cui avevamo già anticipato i contenuti al momento dell’invio all’organo di controllo – e ora si attende soltanto la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Chi volesse consultare direttamente il decreto, leggendo tutti i particolari in merito a criteri, tempi e provvedimenti necessari per arrivare al termine dell’operazione, lo trova in allegato cliccando qui: dm criteri.

REGIONI – Manca ancora l’approvazione delle leggi delle nove Regioni ordinarie che debbono stabilire la redistribuzione delle funzioni provinciali, e che dovrebbero procedere entro fine ottobre se non vogliono incorrere nelle sanzioni previste nel decreto enti locali. Con la pubblicazione del nuovo decreto firmato dal ministro per la Pa Marianna Madia, comunque, partirà il conto alla rovescia per attuare la mobilità dei dipendenti in «soprannumero» negli enti di area vasta. AGGIORNAMENTO del 6.10.2015: bando per trasferimento di 89 posti della Regione Toscana

TAPPE – Ricordiamo ancora una volta le tappe previste. 10 giorni dopo la pubblicazione, il personale in comando o in distacco deve esprimere il proprio consenso a essere inquadrato nell’ente in cui già si trova. Entro fine ottobre (se la pubblicazione del testo in Gazzetta avverrà a breve) Province e Città metropolitane dovranno inserire nel portale nazionale della mobilità gli elenchi degli esuberi, e nei 30 giorni successivi (quindi entro fine di novembre) Regioni, enti locali, sanità e Pa statali dovranno pubblicare i posti disponibili nei loro organici per l’assorbimento degli ex provinciali.

CENSIMENTO Il censimento dovrà essere pubblicato dallaFunzione pubblica nei 30 giorni successivi (e siamo a fine dicembre), dopo di che i diretti interessati avranno 30 giorni per esprimere la propria preferenza sulla ricollocazione. Nei 30 giorni successivi, quindi entro l`inizio di marzo, la Funzione pubblica assegnerà ai nuovi datori di lavoro i dipendenti interessati, che entro un mese dovranno prendere servizio.

SEI MESI – Anche seguendo questo serrato calendario la maxi-mobilità collegata alla riforma ha bisogno di almeno altri sei mesi. I bilanci di Città metropolitane e Province, che già hanno il fiato corto per i tagli da un miliardo decretati dalll’ultima manovra, potranno alleggerirsi davvero dei costi del personale solo in primavera: una prospettiva che pone qualche interrogativo sulla sostenibilità dei conti locali. Il decreto, oltre a fissare i criteri per la scelta sulla nuova collocazione e le priorità in caso di preferenze analoghe, in fatto di stipendi prevede la salvaguardia del trattamento fondamentale e dell’accessorio solo per le voci «con carattere di generalità e natura fissa e continuativa» (da finanziare con una sezione ad hoc dei fondi decentrati). Questo meccanismo, motivato dalla necessità di allineare stipendi e inquadramenti, ha già provocato una levata di scudi dei sindacati, che annunciano ricorsi in caso di buste paga troppo alleggerite.


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Commenti (2)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP