Firenze, americana uccisa: c’è un sospettato. Svolta nell’inchiesta
FIRENZE – Ci sarebbe una svolta nelle indagini sull’assassino di Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta, strangolata, nel proprio appartamento in via Santa Monica nel quartiere di Santo Spirito a Firenze: l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, incrociata con le testimonianze di alcuni frequentatori del locale notturno Montecarla, hanno portato gli investigatori ad individuare un possibile sospettato.
La ragazza avrebbe fatto rientro a casa all’alba di venerdì 8 gennaio con un uomo, col quale, secondo quanto emerge dall’autopsia, ci sarebbe stato sesso consenziente. L’uomo era stato visto la sera del venerdì con Ashley al locale Montecarla. I due si sarebbero poi avviati insieme e una telecamera li ha ripresi all’incrocio con via dei Serragli mente giravano in via Santa Monaca dove Ashley viveva.
Tra le ipotesi del movente, una reazione violenta scatenata per motivi da chiarire (non esclusa una pista collegata all’uso di droghe) o un gioco erotico finito male. Le analisi tossicologiche, anche su questo, potranno dire di più. Definitivamente chiarita peraltro la posizione del suo fidanzato italiano.
AGGIORNAMENTO ORE 14.35
Da un paio d’ore prosegue il sopralluogo di polizia scientifica e squadra omicidi nella casa dove è stata uccisa Ashley Olsen. Gli investigatori a un certo punto hanno perfino chiuso le persiane delle due finestre che, al primo piano di via Santa Monaca, danno sulla strada, continuando a fare i rilievi con luce artificiale. Fra le varie tecniche, la polizia scientifica avrebbe usato anche quella del cosiddetto luminol, che consente di rilevare tracce sovrapposte, non visibili a occhio nudo, lasciate, per motivi diversi, nell’abitazione. Foto e forse anche un video sarebbero stati realizzati prima di procedere all’ispezione, che prende in considerazione parti della casa che non erano state esaminate il giorno del ritrovamento del cadavere, il 9 gennaio.
AGGIORNAMENTO ORE 15.55
Gli accertamenti sul corpo di Ashley, sul quale è stata compiuta l’autopsia lunedì 11 gennaio, sono conclusi: la salma è stata messa a disposizione della famiglia.
AGGIORNAMENTO ORE 17.28
Macchinari per la rilevazione delle impronte digitali con la tecnica del cianoacrilato, sono stati portati nell’appartamento al primo piano di via Santa Monaca 3. La polizia scientifica sta proseguendo i rilievi. Bocche cucite da parte degli investigatori, uno dei quali si è limitato a un laconico «ci serve del tempo. Non posso dire nulla».
Pierluigi
Sono contento che si vada verso una soluzione; mi lasciano perplesso le indagini “a rate” della scientifica.