Giornali: accordo fra Google e Fieg per la valorizzazione dell’editoria digitale
ROMA – Nuovo passo avanti per la crescita dell’editoria e del giornalismo digitale. La Federazione Italiana Editori Giornali e Google hanno annunciato un accordo strategico di collaborazione che ha l’obiettivo di promuovere un approccio innovativo per la stampa italiana nell’era digitale. Due i punti qualificanti dell’accordo, evidenziano Fieg ed il colosso del web, a cominciare dal riconoscimento dell’importanza del diritto d’autore e la valorizzazione dei contenuti editoriali con l’utilizzo, attraverso revenue share, della soluzione di distribuzione mobile Google Play Newsstand e della piattaforma video YouTube.
Il secondo punto chiave dell’accordo fra Fieg e Google prevede il riconoscimento dell’importanza per gli editori di disporre ed utilizzare informazioni di valore strategico sul percorso degli utenti che navigano sui loro prodotti digitali, attraverso l’uso avanzato degli strumenti Google Analytics. L’accordo di collaborazione, hanno indicato la federazione degli editori italiani e Google, potrà andare a vantaggio degli editori associati Fieg e si concentrerà su quattro aree strategiche: mobile e video, analytics, strumenti di tutela del diritto d’autore e formazione.
L’accordo prevede anche un investimento di base di 12 milioni di Euro da parte di Google nel triennio che verrà realizzato in collaborazione con gli editori associati Fieg, i quali avranno accesso a strumenti e formazione su diverse aree strategiche quali, in particolare, distribuzione dei contenuti su dispositivi mobili attraverso Google Play Newsstand, utilizzo avanzato degli strumenti Google Analytics, sviluppo di una nuova strategia video attraverso YouTube, azione congiunta per la protezione dei contenuti online, a tutela del copyright dell’editore, attraverso gli strumenti messi a disposizione da Google e creazione di un Digital Lab@FIEG, per trasferimento e condivisione di know how.
Il commento della federazione nazionale della stampa italiana: «L’accordo fra Fieg e Google rappresenta un passo decisivo verso l’innovazione delle aziende e dei prodotti editoriali e getta le basi per garantire informazione di qualità e tutelare il lavoro giornalistico, a prescindere dalle piattaforme. Questo processo non può però prescindere dalla valorizzazione del lavoro giornalistico e dalla lotta al precariato». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi. «Il lavoro giornalistico in tutte le sue declinazioni – proseguono – non è una variabile indipendente, ma deve assumere un ruolo centrale. Investire nell’innovazione e nella qualità è essenziale, ma senza una chiara volontà di puntare sull’occupazione regolare, rendendo progressivamente marginali le forme di lavoro precario e atipico, c’è il rischio di indebolire tutto il sistema. L’allargamento della platea degli occupati e il rafforzamento dei diritti e delle tutele per tutti i giornalisti è un punto centrale del negoziato contrattuale: è auspicabile che gli editori sappiano e vogliano raccogliere la sfida. In caso contrario, ogni operazione si rivelerà di cortissimo respiro».