Direzione Pd, Matteo Renzi: «Offro soluzione sull’Italicum per smontare alibi». Ma la minoranza non vota
ROMA – La Direzione Pd ha approvato la relazione del segretario Matteo Renzi con nessun voto contrario e nessun voto astenuto, ha annunciato il presidente del Pd Matteo Orfini. Infatti la minoranza Pd, a quanto si apprende, non ha votato. Posizioni distanti, ora forse più di sempre. Matteo Renzi in apertura aveva detto: «Questa è la direzione numero 31 dal gennaio 2014: è stata riunita in tutti i passaggi chiave. Abbiamo scelto la democrazia interna e non i caminetti dei big o presunti tale. Lo avevamo promesso nelle primarie e l’impegno congressuale vale più dei mal di pancia dei leader quindi parliamo qui». E apertura alla minoranza: «Provo a offrire una soluzione, nel rispetto di tutti. Ma se c’è chi immagina di usare la legge elettorale come alibi, lo smontiamo. E propongo che la minoranza entri in delegazione sentendo tutti i partiti, anche i 5 Stelle».
Scettica la Sinistra Dem. Cuperlo: «Accordo vero o voto no e mi dimetto da Parlamento». Speranza: «Proposta di Renzi insufficiente. Su modifiche serve spinta Pd e governo».
«Con la relazione di Matteo Renzi abbiamo fatto un passo sul sentiero – ha detto Gianni Cuperlo – e chiedo se c’è quella volontà politica di evitare una frattura. Una proposta non può essere rinviata al dopo, io dico di andare a vedere la sostanza di queste parole nei prossimi giorni, poi ognuno assumerà le proprie decisioni. Se un accordo vero sulla legge elettorale non ci dovesse essere – ha aggiunto Cuperlo -, il 4 dicembre non posso votare la riforma che ho votato 3 volte in Parlamento ma Matteo ti dico ‘stai sereno’ perchè che se sarà così, un minuto dopo, comunicherò le dimissioni alla presidente della Camera».