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Terremoto, Renzi: ricostruiremo tutto. Gli sfollati (forse 100.000) negli alberghi, arriva l’inverno. E fa appello all’unità nazionale

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ROMA – Nella conferenza stampa a Palazzo Chigi in fine mattinata Matteo Renzi ha sottolineato la gravità della situazione, anche se, per fortuna, in quest’ultima occasione, per ora, non si registrano vittime. E ha lanciato un invito a abbandonare le polemiche e a realizzare la solidarietà nazionale.

«E’ un momento difficile. Siamo in un periodo davvero duro, questo è il terremoto più grave dal 1980», ha detto Renzi e ha anticipato che si riunirà un Consiglio dei ministri straordinario per adottare le prime misure necessarie a far fronte ai disastri causati da quest’onda sismica che sembra non volersi esaurire mai. E credo sia la prima volta nella storia repubblicana che i ministri si riuniscono a così brevi scadenze e in termini di tempo così serrati per allargare l’ambito delle zone colpite da calamità, fino a comprendere una vasta area dell’Italia centrale.

Il premier ha poi rassicurato le popolazioni colpite dal sisma. «Noi ricostruiremo tutto. Ciò che serve lo prendiamo e se serve di più l’Europa non lesinerà nella ricostruzione dei luoghi che sono l’anima del nostro paese e se l’anima è inquieta anche il resto del paese sta male. Non faremo sconti di nessun genere e chiederemo forte alle popolazioni di aiutarci».

E ha aggiunto «Siamo in presenza di un dolore profondo, di uno stress e una stanchezza che non deve tramutarsi in rassegnazione. Il popolo di quelle terre sta vivendo da settimane in condizioni di precarietà fisica»

Unico conforto, se così si può dire, nonostante questa gravità impressionante del sisma più grave da quello in Irpinia ad oggi al momento non c’è nessuna perdita di vite umane. «Siamo estremamente confortati – ha rilevato il premier – dal fatto che non ci sono vittime. Sono in corso accertamenti. Fino all’ultimo manteniamo la nostra attenzione sul numero dei feriti».

Ha lanciato infine un appello ai sindaci: «Facciano i progetti di adeguamento sismico. Lo Stato considererà fuori dal Patto tutte le spese per antisismico e per le scuole». E ha assicurato: «Tutti gli sfollati avranno la possibilità di andare in albergo, perchè con l’inverno non è il caso di allestire tende, poi ci saranno le casette e le ricostruzioni dei paesi come erano e dove erano».

 

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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