Arezzo: forestali brindano in caserma per festeggiare la vittoria del No. L’ira del comandante
AREZZO – Come noto gli appartenenti al Corpo delle Guardie forestali sono state una delle categorie più tartassate da Renzi, costretti ad accorparsi controvoglia con l’Arma dei carabinieri. Sarà forse per questo che presso il comando del Corpo Forestale di Arezzo è stato organizzato un brindisi per festeggiare la vittoria del no al referendum costituzionale. Ma la gioia incontenibile di un gruppo di sindacalisti dei forestali aretini non è piaciuta al comandante, che dapprima ha rifiutato l’invito alla festa e poi ha scritto una lettera di richiamo piuttosto pesante agli autori del gesto.
L’episodio è avvenuto lunedì scorso presso la caserma di viale Santa Margherita ad Arezzo. Protagonista un gruppetto di sindacalisti che, dopo la vittoria del no, secondo quanto si è appreso, hanno portato una bottiglia di spumante presso gli uffici della Forestale e l’hanno aperta proferendo anche parole di gioia per la sconfitta di Matteo Renzi.
Poi, tirando fuori i bicchieri e le paste per allestire il rinfresco, hanno festeggiato allargando l’invito al colonnello Claudio D’Amico, comandante dei Forestali di Arezzo, che si trovava nel suo ufficio. Lì per lì lo stesso D’Amico ha pensato che si trattasse della celebrazione di una nascita, di un compleanno, di una laurea o comunque di un normale anniversario come spesso accade negli uffici. Poi quando ha capito di cosa si trattava è rimasto esterrefatto. L’alto ufficiale non solo si è rifiutato ma si è arrabbiato non poco, giudicando il gesto assolutamente inammissibile. «Ognuno è libero di pensare come crede – ha scritto il comandante nella sua lettera – ma vi sono dei limiti per ciascuno di noi in quanto esponenti di un corpo di polizia, che impongono di astenersi dal fare propaganda politica durante il servizio…Quanto è avvenuto è del tutto sconveniente.»