Migranti, Europa: il presidente Juncker conferma, le spese per l’immigrazione fuori dal patto di stabilità
STRASBURGO – Una buona notizia per il nuovo governo dalle dichiarazioni del presidente della Commissione ue al Parlamento europeo. Juncker conferma che: «Ci sono problemi gravosi nel Mediterraneo e non possiamo lasciare sola l’Italia nell’ambito della crisi migratoria. I fondi che l’Italia mette a disposizione per mitigare la crisi migratoria non possono rientrare nel patto di stabilità – ha ribadito Juncker – quanto l’Italia fa per i migranti, e fa molto, non deve portare a conseguenze negative in termini di bilancio per l’Italia».
Juncker ha anche ribadito l’importanza dell’accordo raggiunto con la Turchia evidenziando che «ci sentiamo vincolati ad applicarlo perchè funziona» come i numeri dimostrano. In occasione del vertice di domani i leader saranno anche chiamati a fare il punto sulle iniziative messe in campo per combattere le cause dell’immigrazione, in particolare i cinque partneriati con i Paesi africani ma anche un’eventuale maggiore collaborazione con altri Paesi di origine e transito.
Il presidente della Commissione ha quindi ricordato che il Fondo creato ad hoc potrà arrivare, se tutti i Paesi rispetteranno i loro impegni, a mobilitare risorse per 88 miliardi di euro. «Se tutto funzionerà si potrà procedere rapidamente a ripristinare il pieno funzionamento di Dublino e Schengen».
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