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Firenze: teatro esaurito per l’inaugurazione dell’80° Maggio Musicale. Con Zubin Mehta

Il Concerto di inaugurazione dell’80° Maggio Musicale Fiorentino (foto Paolini-TerraProject)

FIRENZE – Si è aperto con un concerto, come in passato succedeva soltanto negli anni di magra, l’80° Maggio Musicale Fiorentino, e per di più a un orario molto scomodo per un lunedì, sia pure di ponte: le 18. Ciononostante il teatro sulla pianta risultava esaurito in ogni ordine di posti e pochissime erano effettivamente le poltrone vuote in platea.

D’altronde c’era da aspettarselo, visto che sul podio è tornato, dopo molti mesi di assenza, Zubin Mehta, al suo ultimo anno da direttore principale. I prezzi erano altissimi, ma le convenzioni con scuole e università hanno fatto sì che anche molti giovani potessero occupare le ambite poltrone dei primi settori.

Il Maestro Mehta è apparso in forma smagliante. Dopo un buon inizio con l’Ouverture del «Coriolano» di Beethoven, ha magistralmente accompagnato con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino il solista Michael Baremboin nel Concerto per violino in re maggiore op. 77 di Brahms (sostituito all’ultimo momento al Concerto per violino e orchestra op. 36 di Schönberg, che in teatro non viene eseguito da 42 anni) e ha raggiunto l’apice nella seconda parte, con una superba interpretazione della Suite n. 2 da «Daphins et Chloé» di Ravel, nella quale si è fatto molto ammirare anche il Coro, guidato e amalgamato a meraviglia con l’orchestra da Mehta. Di grande effetto visivo, per la quantità di percussioni assortite schierate davanti all’orchestra, il pezzo finale, il Concerto per percussioni e orchestra di Friedrich Cerha, in prima esecuzione italiana, che si avvaleva del funambolico Simone Rubino in qualità di solista.

Il traffico intorno alla stazione, inestricabile a quell’ora del pomeriggio, ha fatto arrivare in ritardo un buon numero di spettatori (fra cui il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il Maestro Luciano Alberti, un pezzo di storia del Maggio Musicale), entrati dopo il primo pezzo in programma. Fra i presenti, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, Nicola Piovani, Gianni Letta, Prandelli, il sindaco Nardella vicino al sovrintendente uscente Bianchi, il vicepresidente della Regione Monica Barni.

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