Berlusconi: «Povertà in Italia è drammatica. Giù le tasse e ripartiamo»
ROMA – In un’intervista a Il Mattino di Napoli, riportata poi su Facebook, Silvio Berlusconi fa l’analisi, impietosa, dell’Italia 2017, e pone le basi per i possibili rimedi. Dice: «Nei momenti drammatici occorre avere il coraggio di rischiare, di una vera e propria rivoluzione. L’Italia sta facendo passi indietro da molti punti di vista. Sul terreno del mercato e della concorrenza, su quello della disoccupazione, che noi avevamo lasciato due punti sotto la media europea, e che oggi è, al contrario, due punti sopra il livello dell’eurozona. Sul terreno fiscale, il cui livello di imposizione – che noi eravamo riusciti a ridurre al 39%, un risultato certamente parziale e insufficiente – ora è arrivato oltre il 43%. Ma drammatica è soprattutto la povertà, autentica piaga sociale per un paese avanzato come l”Italia».
E ancora: «Gli ultimi dati Istat ci obbligano a rivedere in peggio le stime in nostro possesso. Le persone che vivono di sussidi e elemosine sono arrivate a 4 milioni 750 mila e il totale dei poveri supera i 15 milioni: un italiano su 4. Sono cifre che davvero impressionano. Contro le quali dobbiamo fare davvero una rivoluzione per toglierci di dosso l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica e l’oppressione giudiziaria».