Skip to main content

Pensioni: dal 2018 età unificata per gli uomini e le donne, a 66 anni e 7 mesi

ROMA – A partire dal 2018 verrà unificata l’età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne, con l’aumento di un anno per le dipendenti private e il passaggio a 66 anni e sette mesi. L’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia sarà la più alta in Europa e il divario si accrescerà nei prossimi anni con l’adeguamento dell’età di vecchiaia all’aspettativa di vita e il passaggio atteso a 67 anni nel 2019. In Germania è previsto il passaggio a 67 anni per l’uscita nel 2030, in Francia dopo il 2022 e nel Regno Unito nel 2028.

Nel 2018 aumenterà anche l’età di accesso alla pensione di vecchiaia delle lavoratrici autonome (adesso fissata a 66 anni e un mese) mentre quella delle dipendenti pubbliche, come quella dei lavoratori uomini resterà fissata a 66 anni e sette mesi in attesa dell’incremento legato alla speranza di vita previsto per il 2019.

Nella gran parte dei paesi europei l’età per la pensione di vecchiaia è fissata intorno ai 65 anni con aumenti verso i 67 anni dopo il 2020 (in Danimarca nel 2022, in Spagna nel 2027, in Croazia nel 2038, in Austria 65 anni per le donne nel 2033).

donne, età, pensione

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741