Skip to main content

Pubblico impiego: i Comuni potranno stabilizzare 20.000 precari. Lo annuncia l’Anci

ROMA – «A partire dal primo gennaio 2018 e per il triennio successivo è possibile procedere alla stabilizzazione del personale degli enti locali assunto con contratto in forma flessibile». Così l’Anci interviene sul piano per superare il precariato, previsto dalla riforma Madia. L’associazione dei Comuni stima in circa 20.000 le unità di personale interessato. Il programma tocca tutta la P.a ma per buona parte si concentrerà sul territorio. L’Anci ha così predisposto una nota tecnica, un ‘vademecum’ per supportare i Comuni.

Resta fermo che possono accedere al programma solo coloro che hanno maturato tre anni di lavoro nell’arco degli ultimi otto. Se si è entrati passando per una selezione non ci sarà bisogno di sottoporsi a una nuova prova. Inoltre la Legge di Bilancio allarga un po’ le maglie per le amministrazioni comunali che esercitano funzioni in forma associata: l’anzianità dei contratti a termine può essere calcolata anche sommando i periodi cumulati in diversi uffici. Per i co.co.co la strada è quella di procedure concorsuali riservate.
Per il calcolo dei requisiti fa fede la data di entrata in vigore della riforma della P.a. Bisognava risultare in servizio successivamente alla data del 28 agosto ma la priorità spetta a chi lo era anche quando è stato reso esecutivo il piano vero e proprio (scattato il 22 giugno scorso). Tante aperture ma anche qualche divieto. Ecco che i Comuni interessati non possono istaurare nuovi rapporti di lavoro flessibile. Uno stop per impedire una duplicazione della spesa.
Intanto riparte il tavolo per il rinnovo del contratto dei circa 457 mila dipendenti degli enti locali. I sindacati e l”Aran, l”Agenzia che tratta per il governo, si vedranno mercoledì. In ballo ci sono aumenti di 85 euro medi mensili, da finanziare con le casse locali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741