Di maio: un contratto di governo con Lega o con pd. Senza Berlusconi e Renzi


ROMA – Luigi Di Maio lancia, registrando la trasmissione Di Martedì su La7, la proposta di un contratto di governo da sottoscrivere – spiegano fonti M5s – o con la Lega o con il Pd. Dall’apertura verrebbe esclusa Forza Italia come partito che bloccherebbe i tentativi di riforma del sistema.
“Il Pd, coerentemente con le decisioni assunte in direzione, dirà al presidente Mattarella che non siamo disponibili ad alcun governo che abbia Di Maio o Salvini come premier – ha detto il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci -. La proposta del leader 5 stelle è ovviamente irricevibile“.
“Di Maio dimostra scarsissima cultura istituzionale perchè Berlusconi non ha bisogno di legittimazioni da lui essendo stato in questi anni votato da milioni e milioni di cittadini”, ha detto la capogruppo Fi alla Camera Maria Stella Gelmini commentando il veto del candidato premier M5S a Fi. “Siamo noi indisponibili a fare un governo con chi dimostra di non aver compreso il ruolo che gli elettori gli hanno attribuito“, ha aggiunto.
Di Maio però conferma di voler avanzare una proposta contratto a Lega o al Pd, naturalmente senza Renzi –“Faremo ciò che abbiamo detto in campagna elettorale: proporremo un contratto di governo come si fa in Germania, si fa ciò che c’è scritto, quello che non c’è scritto non si fa”. Il modello di “contratto” a cui ha fatto riferimento il leader M5s durante l’assemblea con i parlamentari M5s è quello di coalizione sottoscritto in Germania dalla Spd e dalla Cdu in cui vengono esattamente elencati i punti di programma da portare avanti dall’esecutivo incaricato. E’ un programma di governo “perimetrato”, in cui è esclusa, avrebbe spiegato Di Maio, qualsiasi iniziativa che non sia stata concordata nel “contratto”.
Salvini accetta il, dialogo con M5S ma senza subire veti – “A differenza dei 5Stelle, la Lega esclude qualsiai alleanza di governo col Pd bocciato dagli italiani. La coalizione che ha preso più voti è quella di centrodestra e da questa si riparte, dialogando anche con i 5Stelle ma senza subire veti o imposizioni”. Lo scrive il leader della Lega Matteo Salvini su Facebook.
Con le consultazioni la situazione potrebbe chiarirsi, e speriamo che Mattarella non chiami a partecipare alla maggioranza governativa esponenti del Pd, sonoramente bocciato dal popolo italiano che ne ha abbastanza di governi di sinistra, che spalancano le porte a milioni di migranti.
berlusconi, Di Maio, pd, renzi, saòlvini
