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Eike Schmidt: resterà agli Uffizi fino al 2019, il Consiglio di Stato gli ha dato ragione

Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt

FIRENZE – La sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che nei musei italiani può esserci un direttore straniero, così come voluto dall’ex ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, perchè una norma europea non può essere di fatto smentita da una legge nazionale, offre finalmente un terreno solido e chiaro. Lo ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, parlando con i giornalisti in occasione dell’inaugurazione della nuova sala dedicata a Leonardo da Vinci. «Ora di sicuro fino alla fine del 2019 posso rimanere a Firenze – ha aggiunto Schmidt – dopo che il Consiglio di Stato ha deciso che anche noi possiamo essere europei. Io sono cittadino fiorentino di nazionalità tedesca. C’è tanto da fare e io lo farò». Sulla sentenza del Consiglio di Stato arriva un paio di settimane fa,
Schmidt ha commentato: «Meglio tardi che mai. Era da tre anni e mezzo che non si sapeva se era possibile o meno restare in carica. La decisione finalmente arrivata è la base su cui, specialmente i
politici, si possono sviluppare ulteriori programmazioni per la gestione dei più importanti musei. E quindi è molto importante sapere che la normativa europea prevale e quindi ora siamo sui un terreno molto solido e chiaro».

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