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Polonia-Italia (domenica, 20,45, diretta Rai1): azzurri per vincere. Con Chiesa. Formazioni

Italia Polonia
Jorginho esulta per il gol su rigore nella gara d’andata (1-1) con la Polonia

CHORZOW – L’Italia del calcio è di nuovo a un bivio: può restare nella serie A della Nations League se riuscirà a vincere a Chorzow contro la Polonia, oppure scende di livello, va in B, declassata rispetto alla Spagna, alla Francia e all’elite del calcio europeo. Vincere potrebbe riaprire qualche speranza di vincere questo gironcino di cui fa parte anche il lanciatissimo Portogallo (2 vittorie in due partite anche senza Cristiano Ronaldo, l’ultima giovedì 11 ottobre proprio in Polonia). Perdere significherebbe infilarsi in un nuovo baratro e subìre una nuova umiliazione dopo quella (naturalmente più bruciante) dell’eliminazione dal Mondiale. E’ vero che, come ha denunciato giustamente Leonardo Bonucci, il problema sta nel manico, ossia in una Federazione che non riesce a riorganizzarsi e a darsi un governo stabile e credibile. Ma è altrettanto vero che, alla fine, contano i risultati. Un’Italia che non vince una partita ufficiale da olre un anno non sarebbe degna della sua tradizione, della sua storia e nemmeno della passione che viene riversata sul calcio.

MANCINI – Il ct, Roberto Mancini, non ha poteri taumaturgici, e lo si è visto. Forse non è nemmeno tatticamente adatto a guidare una Nazionale in queste condizioni (personalmente avrei preferito Carlo Ancelotti, conoscitore più profondo anche dell’ambiente internazionale), ma almeno, soprattutto in questo momento, ha mostrato coraggio e determinazione nel puntare tutto su una linea verde che è l’unica strada da seguire. Bernardeschi e Chiesa titolari, lassù nel tridente, sono l’unica possibilità di rinascita della Nazionale. Il problema, anche per la partita in Polonia, è stabilire chi mettere in mezzo a loro. Insigne e Immobile hanno deluso parecchio, sia con Ventura, sia con lui. Belotti non ha mantenuto le promesse, soprattutto in maglia azzurra. Balotelli si perso nelle nebbie delle polemiche e, forse, dei litigi con la bilancia. Cassano ha annunciato il ritiro definitivo dall’attività agonistica (e comunque, da tempo, era fuori dal club Italia). E’ molto probabile che in Polonia riparta Insigne, ma poi dovrà essere trovata una soluzione. La prima punta deve essere anche alta per svettare in area di rigore. Contro i ben mesi difensori polacchi, Insigne dovrà cercare attaccare dal basso, palla al piede. Cercheranno di aprire varchi, ma anche di trovare soluzioni personali, Bernardeschi e Chiesa, talenti purissimi, con un problema, soprattutto per il giocatore viola: spesso non trova la porta e le sue conclusioni non sono devastanti. Io penso che abbia nei piedi una decina di gol a campionato, come minimo. E anche in Nazionale ha le potenzialità per sfondare le reti. Deve solo insistere e trovare il modo giusto di piazzare la legnata.

DIFESA – La Polonia, viceversa, schiererà due frombolieri veri: Lewandowski e Pjatek. I difensori azzurri, in particolare Bonucci e Chiellini, dovranno chiudere la saracinesca di fronte a loro. Così come Florenzi e Criscito dovranno fare buona guardia e, contemporaneamente, scendere per dare una mano all’attacco. Quasi certamente non giocherà Biraghi, dal momento che Mancini pare abbia rilevato, contro l’Ucraina, la sua difficoltà a garantire con efficacia la fase difensiva. Per ora la difesa azzurraè questa. Mi auguro che presto Bonucci e Chiellini vengano superato da nuovi e più freschi difensori.

VERRATTI – A metà campo, almeno contro l’Ucraina, si è rivisto un Verratti vivace e concentrato, ideale perno del gioco azzurro. Benino anche Jorginho, dal quale, vista la qualità che si ritrova, pretendo di più. E accanto a loro confermerei Barella. Pellegini può attendere in panchina. Barella è il terzo talento, con Bernardeschi e Chiesa, sul quale l’Italia deve scommettere. Dopo la buonissima partita contro l’Ucraina merita una seconda volta. E, spero, anche una terza, una quarta e così via. Un’Italia frizzante e pronta a lottare su ogni pallone può avere la possibilità di vincere in Polonia. Mancini ci creda. I giocatori pure. Per imboccare la strada giusta in questo nuovo bivio.

Probabili formazioni

POLONIA (4-4-2): Szczesny; Bereszynski, Glik, Bednarek, Jedrzejczyk; Zielinski, Krychowiak, Klich, Kurzawa; Lewandowski, Piatek. All.: Brzeczek

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi,Bonucci, Chiellini, Criscito; Verratti, Jorginho, Barella (Pellegrini); Bernardeschi, Insigne, Chiesa. All. Mancini

Arbitro: Skomina (Slovenia)


Bennucci

Sandro Bennucci

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