Processo Cucchi: dichiarazioni del premier Conte e del Comandante Generale dell’Arma, generale Nistri
ROMA – Dopo le ultime rivelazioni al processo sul caso Cucchi il premier Conte interviene in maniera intransigente sulla vicenda: «Chi ha sbagliato dovrà pagare, perché ovviamente indossava la divisa dello Stato e rappresentava lo Stato». In prima linea a invocare piena luce sulla vicenda c’è anche il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri: «noi siamo al fianco dell’autorità giudiziaria, perché è ora che siano accertate tutte le cause e le dinamiche di quanto successe quella sera». Nistri ha anche specificato che «l’Arma si scusa sempre quando alcuni dei suoi componenti sbagliano e viene accertato che vengono meno al proprio dovere».
Per la prima volta in questa vicenda giudiziaria, è attesa la deposizione in aula di un alto ufficiale dell’Arma: il generale Vittorio Tomasone, che ricopriva la carica di comandante provinciale dei carabinieri di Roma all’epoca dei fatti, «sarà ascoltato in aula entro gennaio» in merito «all’inchiesta amministrativa interna eseguita sulle cause del decesso del giovane»