Pd: Boccia, alleanza con Salvini, Renzi e Giachetti non dicono di no
ROMA – «Se nel corso della presentazione delle mozioni congressuali del Partito Democratico sento Ivan Scalfarotto, a Milano, inneggiare a Salvini come modello di leadership e non gli sento mai pronunciare, neanche su esplicita richiesta, la frase mai con la Lega e con Forza Italia, allora mi pare fin troppo evidente quale sia il disegno politico che c’è dietro la mozione Giachetti. Io non sono ipocrita e lo dico con chiarezza che in un sistema proporzionale tra Lega e M5S preferisco confrontarmi sui temi sociali con i 5Stelle e vorrei la stessa chiarezza da chi sta giocando sporco per inquinare il congresso del PD, provando a distruggere una comunità politica per creare ancora una volta una melassa che con i valori e la storia del Partito Democratico non ha nulla a che fare. Hanno perfino cambiato i nomi dei gruppi Facebook che sostenevano il sì al referendum in gruppi dei comitati civici senza chiedere autorizzazione ai singoli partecipanti, un po’ come si fa con le insegne dei negozi chiusi che vogliono raggirare i creditori».
Così Francesco Boccia, candidato alla segreteria del Partito Democratico, ieri a Milano nel corso della presentazione al Cam,
in corso Garibaldi, della sua mozione #aporteaperte. In tal modo Boccia convalida le indiscrezioni che vedono un avvicinamento fra i due Mattei in prospettiva di un nuovo governo.