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Nave Mare Ionio: procura d’Agrigento apre fascicolo per favoreggiamento immigrazione clandestina

AGRIGENTO – Quello che pochi si aspettavano è accaduto: la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sulla vicenda della nave Mare Jonio con 48 migranti a bordo, ferma davanti a Lampedusa. Al momento, il fascicolo è a carico di ignoti. E vedremo se l’inchiesta arriverà a qualche giusta conclusione o se si dirà che era soltanto un atto dovuto, che non avrà conseguenze per i presunti responsabili, ovvero quelli della Ong interessata.

ll portavoce della Marina libica, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, ha confermato che la nave Mare Jonio del progetto Mediterranea avrebbe agito scorrettamente nel salvataggio dei migranti. Una pattuglia portatasi nell’area dove era stato segnalato il gommone ha scoperto che una ong non aveva preso contatto con la Guardia costiera libica, ha detto il portavoce in dichiarazioni all’ANSA. «Hanno preso contatto dopo l’intervento e hanno sostenuto che i migranti erano in una condizione che necessitava un salvataggio ma ciò é scorretto», ha sostenuto Ghasem

«Se un cittadino forza un posto di blocco stradale di Polizia o Carabinieri, viene arrestato. Conto che questo accada», ha detto Salvini. «Nessun pericolo di affondamento né rischio di vita per persone a bordo, nessun mare in tempesta: ignorate le indicazioni della Guardia Costiera libica che stava per intervenire, scelta di navigare verso l’Italia e non Libia o Tunisia, mettendo a rischio la vita di chi c’è a bordo, ma soprattutto disobbedienza alla richiesta di non entrare nelle acque italiane».

«Possono essere curati – aveva detto Salvini in mattinata – vestiti, nutriti. Gli possiamo dare ogni genere di conforto ma in Italia con il mio permesso non mettono piede. Questa non è stata un’operazione di salvataggio. Questo è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. O c’è l’autorità giudiziaria, che prescinde da me, che riterrà che questo non sia stato un soccorso, perché mi sembra evidente in base agli elementi certi e ad altri che sono oggetto di approfondimento e indicano che c’è un’organizzazione che gestisce, aiuta e supporta il traffico di esseri umani, oppure il ministero dell’interno non indica nessun porto».

Sulla vicenda, oltre a Salvini,  si pronuncia anche Di Maio, che chiede il sequestro della nave. «Io spero che il prima possibile possano eseguire un sequestro su questa nave perchè questa nave ha disobbedito alla Guardia costiera libica e ha messo a rischio la vita di 49 persone attraversando il mare fino a Lampedusa.  Se le navi delle ong non rispettano le regole bisogna fermarle perchè mettono anche a rischio la vita dei migranti», ha aggiunto Di Maio auspicando una soluzione nelle prossime ore.

inchiesta, Mare ionio, Patronaggio


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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