Anm: la giustizia non è a orologeria, le inchieste seguono i tempi del codice
ROMA – «È sempre sbagliato mettere in relazione iniziative giudiziarie in fase di indagine o processuali con le contingenze politiche o con le scadenze elettorali, che sappiamo bene quanto siano ricorrenti in Italia. I magistrati fanno le indagini e celebrano i processi secondo i tempi del codice, senza mai tenere conto di altri fattori». Lo afferma il neo segretario dell’Anm, Giuliano Caputo, in un’intervista a Repubblica in merito alle parole di Matteo
Salvini sulle inchieste a orologeria.
«Chi ha responsabilità istituzionali – e penso ai commenti su decisioni giudiziarie come quella del tribunale del riesame di Napoli sul caso della Circumvesuviana – deve mantenere sempre il profilo istituzionale nel rispetto delle decisioni giudiziarie. Ma vedo che Salvini esprime anche rispetto per le decisioni dei giudici e si augura che le inchieste si concludano in tempi rapidi. L’Anm – aggiunge – continuerà a difendere le prerogative della magistratura e i singoli quando sarà necessario, nonché a essere un interlocutore istituzionale per le riforme, senza mai prestarsi a interventi di carattere politico, perché l’Anm non è, né vuole essere, un soggetto politico».
Speriamo che alle parole seguano comportamenti conseguenti, ma l’approccio del nuovo segretario dell’Anm è pienamente condivisibile.