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Migranti: 70 morti nelle acque della Libia. La Guardia di Finanza sequestra la nave Mare Jonio

ROMA – Sarebbero 70 i migranti sono annegati, oggi 10 maggio, a causa dell’affondamento della loro imbarcazione in acque internazionali, a 40 miglia dalla città di Sfax, in Tunisia. Sedici finora i sopravvissuti, salvati da pescherecci nella zona. Lo riferisce l’agenzia di stampa tunisina Tap. I migranti di origine subsahariana sarebbero partiti dalla Libia ed il numero delle vittime potrebbe aumentare. Al momento sono in corso le operazioni di salvataggio e recupero ad opera della Marina militare tunisina.

Intanto la Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro d’iniziativa della Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Human con a bordo i 30 migranti soccorsi ieri al largo della Libia, tra cui due donne incinte e cinque minori. I militari, si apprende da fonti del Viminale, dopo esser saliti a bordo avrebbero rilevato alcune irregolarità e proprio per procedere al sequestro è stato consentito alla nave di entrare nel porto di Lampedusa. L’accusa ipotizzata nei confronti dell’equipaggio è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, conversando con i giornalisti, ha affermato: «Circa la vicenda della nave Mare Jonio ci siamo sentiti con Salvini e siamo d’accordo sul sequestro, la nave era stata già diffidata, ora si faranno le verifiche. C’è di mezzo l’autorità giudiziaria e non entro nel merito. I migranti a bordo verranno fatti scendere e messi in sicurezza, ci mancherebbe, mica li mettiamo nelle patrie galere o li affoghiamo in mare…».

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Ernesto Giusti


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