Venezia: commerciante padovano sparò a ladro che s’introduceva in casa. Condannato a 4 anni e 11 mesi di reclusione
VENEZIA – I giudici per l’ennesima volta si schierano a favore dei delinquenti penalizzando le persone che subiscono aggressioni a domicilio. E il frutto delle loro sentenze provoca anche notevoli danni economici al cittadino condannato, che sarà poi chiamato a risarcire il ladro. Questo il bel panorama della giustizia nostrana, che ha bisogno di una bella regolata in tema di leggi e poteri dei magistrati.
Dunque a Venezia è stata confermata dalla Corte d’appello la condanna a 4 anni e 11 mesi nei confronti di Walter Onichini, commerciante di Legnaro (Padova), accusato di tentato omicidio per aver sparato ferendo un uomo che si era introdotto nella sua villetta assieme ad altri per un furto, la notte del 22 luglio 2013, e averlo poi caricato in auto e abbandonato a un chilometro da casa. Il procuratore generale Giancarlo Buonocore aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, con la derubricazione del reato iniziale a lesioni colpose, ma la Corte è stata più severa e ha confermato la dura condanna. Siamo anche sicuri che neppure la legge sulla legittima difesa distoglierà i giudici da questa abitudine di perseguire i cittadini che si difendono da aggressioni e furti in casa, continuando ad utilizzare il loro ampio potere discrezionale che andrebbe eliminato una volta per tutte, viste le molte storture che ha provocato.
