Sea Watch, Salvini attacca Parigi, Berlino e la Capitana: «Si è rischiato il morto»

ROMA – Matteo Salvini attacca Berlino e Parigi. Soprattutto i francesi. Con queste parole: «Difendere i confini nazionali non è un diritto ma un dovere. L’Italia non prende lezioni da nessuno e dalla Francia in particolare: Parigi ha chiuso Schengen, era in prima fila per bombardare la Libia, abbandonava immigrati nei boschi italiani».

Salvini accusa anche la manovra della capitana Carola Rackete:  «Si è rischiato il morto». Il governo starebbe valutando un inasprimento del decreto sicurezza bis dopo quanto accaduto. «Trovo assurda l’escalation di insulti e di toni offensivi registrata nelle ultime ore – commenta il vicepremier Luigi Di Maio – Non capisco l’esigenza di mettere in piedi questo circo mediatico. Uno Stato sovrano – osserva – ha le leggi e le fa rispettare. Punto. La capitana verrà giudicata da giudici sulla base delle leggi dello Stato italiano».

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Ernesto Giusti


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