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L'autodromo del Mugello ospiterà il 30 maggio il campionato mondiale di motociclismo

Autodromo Mugello: nuova legge regionale ne regola l’attività, anche per l’impatto sonoro

L'autodromo del Mugello ospiterà il 30 maggio il campionato mondiale di motociclismo
L’autodromo del Mugello

FIRENZE – Adesso il circuito automobilistico e motociclistico del Mugello, nel comune di Scarperia e San Piero, ha una propria disciplina legislativa, che modifica la legge regionale 48/1994 , norme per la circolazione fuori strada dei veicoli a motore, e la legge regionale 89 del 1998, norme sull’inquinamento acustico. Il Consiglio regionale ha approvato la legge a maggioranza.
Nel testo si riconosce la strategicita’ del circuito e si prevede che Comune e soggetto gestore coordinino, mediante convenzione, le misure finalizzate ad implementare sicurezza e monitoraggio acustico.
Per quanto attiene le deroghe ai limiti di emissioni sonore concesse dal Comune, si prevede che una durata quinquennale, per non piu’ di 280 giorni annui di attivita’ continuativa, e di norma non si prevede attivita’ nelle fasce orarie comprese tra le 22 e le 7. Con regolamento regionale saranno disciplinate le modalita’ di controllo da parte di Arpat su inquinamento acustico e attuazione del piano aziendale di risanamento.

«Abbiamo trovato un punto di equilibrio tra la qualita’ della vita dei cittadini e la strategicita’ per la regione prevedendo una convenzione – ha affermato il presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli (Pd) – Al suo interno si definiranno gli investimenti infrastrutturali, come la piantumazione di alberi idonei o strutture contro il rumore che miglioreranno la qualita’ acustica del’impianto».
«L’impatto sonoro di questo impianto e’ veramente notevole. Il circuito ha un indubbio interesse nazionale e internazionale, perche’ attira migliaia di persone e porta lavoro in tutta l’area – ha osservato Giacomo Giannarelli (M5S) -. Si poteva fare di piu’. Ad esempio un tavolo tecnico scientifico con dirigenti regionali, come pure sul limite dei 280 giorni. Non si risolve la questione per i cittadini».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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