Viminale, migranti: dimezzati gli sbarchi nel 2019. Risaliti a settembre, col governo giallorosso

ROMA – Dimezzati gli sbarchi di migranti nel 2019 rispetto al 2018. E’ quanto emerge dai dati del Dipartimento di pubblica sicurezza pubblicati sul sito del Viminale. Sono 11.471 i migranti sbarcati nel corso di quest’anno sulle coste italiane, il 50,92% in meno rispetto al 2018 quando ne erano arrivati 23.370 e il 90,39% in meno rispetto al 2017 (119.369). Effetto Salvini. Pechè il picco di risalita, ossia di aumento esponenziale degli sbarchi, è stato registrato nel mese di settembre, con il governo giallorosso e la Lamorgese al ministero degli Interni, quando sono arrivate in Italia ben 2.498 persone.
Quanto al totale dei migranti in accoglienza sul territorio nazionale sono 91.424, suddivisi in centri di accoglienza (66.958), in centri Siproimi (24.388) e negli hot spot (78). E’ la Lombardia la regione con la percentuale più alta di migranti (14%), seguita dall’Emilia Romagna (10%) e dal Piemonte (9%). Riguardo ai paesi di provenienza in testa è la Tunisia (2.654), seguita dal Pakistan (1.180) e dalla Costa d’Avorio (1.139). Seguono Algeria (1.009), Iraq (972), Bangladesh (602), Iran (481), Sudan (446), Guinea (295), Somalia (270). I restanti 2.423 migranti sono provenienti da altre nazioni. Infine sono 1.680 i minori non accompagnati arrivati al 29 dicembre 2019, contro i 3.536 arrivati nel 2018 e 15.779 nel 2017
