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Virus cinese: primo morto in Italia. E’ un uomo di 77 anni di Monselice. Lodi in quarantena

PADOVA – E’ della provincia di Padova, il primo morto italiano di coronavirus. A quanto apprende l’adnkronos, un uomo di 77 anni, di Monselice (Padova), risultato positivo al Coronavirus, è morto questa sera, 21 febbraio, poco dopo le 22,45. E’ morto all’ospedale di Padova ed era, appunto, uno dei due pazienti positivi al coronavirus. Lo conferma all’ANSA il governatore Luca Zaia. Ed è in ospedale in prognosi riservata il cosiddetto paziente 1, 38 anni, residente a Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, e lavora per una multinazionale di Casal Pusterlengo. E’ lui che avrebbe cenato recentemente con il manager piacentino rientrato dalla Cina il 21 gennaio. Il 38enne si era presentato in ospedale da dpove era stato rimandato a casa. Ma aveva febbre alta e quindi è stato poi ricoverato a Codogno. E’ stata la forte insufficienza respiratoria a far scattare gli accertamenti specifici per il coronavirus.

Dunque, due mesi dopo il primo caso registrato a Wuhan, il coronavirus esplode anche in Italia: 17 sono i contagiati individuati al momento tra Lombardia e Veneto in meno di 24 ore, ma centinaia di persone che hanno avuto contatti diretti con loro sono in attesa di conoscere i risultati dei test e più di 50mila cittadini in provincia di Lodi sono, di fatto, in quarantena a casa loro. Due treni sono fermi nelle stazioni di Lecce e Milano perché a bordo ci sarebbero due casi sospetti di coronavirus. Si tratta di un Italo da Milano per Torino e di un Freccia in partenza dalla stazione del capoluogo salentino. Trenord ha disposto la chiusura delle stazioni di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo. Stop calcio e basket a Piacenza. Rinviate alcune gare serie B di pallavolo.

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Ernesto Giusti


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