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Firenze, coronavirus: coda per il Supermercato anche la domenica, autobus e strade vuote, nessuno o quasi a passeggio

FIRENZE – Oggi non ho necessità di fare provviste, non debbo andare a fare la spesa, scendo solo per depositare la spazzatura nei cassonetti, credo che questo sia permesso, ma mi munisco pur sempre di autodichiarazione apposita per non incappare nelle sanzioni previste dalle grida governative e dai controlli.

Le nostre notizie quotidiane sulle code ai supermercati hanno fatto scuola, visto che ieri anche l’Ansa Toscana è andata a ricercare e a fotografare,  fino a Campi Bisenzio, una coda di 400 persone davanti a un Supermercato.

La domenica, in questa zona, i negozi non sono aperti, tranne il Supermercato di via Masaccio, e quindi scendendo sul viale butto i sacchetti della spazzatura e ne approfitto per documentare quanto succede oggi nella zona davanti ai cassonetti. Una scena non diversa dagli altri giorni, coda che parte dal n. 54 di viale Don Minzoni fino all’Esselunga di via Masaccio, gente ordinata e paziente, molti con le mascherine, che i saccenti ritengono inutili, mentre Borrelli dice che ne servono 90 milioni, strade deserte, nessuno a piedi, gli autobus (prima l’1 e poi il 7) che transitano vuoti verso la stazione, guanti usa e getta di protezione, distribuiti all’ingresso del negozio, buttati per terra sul marciapiede del viale. I cassonetti sono mezzi vuoti, segno che Alia sta facendo bene il suo lavoro.

 

Una giornata festiva in fondo tranquilla, ma in una città deserta. Uno scenario al quale purtroppo dovremo abituarci per un po’ di tempo.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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