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Firenze, 25 aprile: le indicazioni della prefettura e del comune

Dario Nardella

FIRENZE – La Prefettura di Firenze ricorda che, «in considerazione dell’attuale situazione emergenziale dovuta al virus Covid-19, la ricorrenza per il 75° Anniversario della Liberazione, che si tiene domani 25 aprile, potrà essere ricordata esclusivamente con la deposizione della Corona ai Caduti da parte di una sola autorità. Alla deposizione potrà partecipare un unico rappresentante per le Associazioni partigiane e combattentistiche. Non potranno essere presenti altre autorità civili o militari. Dovrà, inoltre, essere mantenuta la distanza interpersonale richiesta dalle misure sanitarie in atto e in ogni caso dovrà essere esclusa qualsiasi forma di assembramento.Si raccomanda la massima osservanza delle disposizioni in vigore».

COMUNE – Il 75esimo anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo a causa dell’emergenza sanitaria cambia modalità: impossibili i grandi eventi in piazza, diventa più multimediale pur prevedendo momenti ufficiali, chiusi al pubblico e nel pieno rispetto delle misure anti Covid-19. Alle cerimonie ufficiali si affiancheranno le iniziative di Controradio, ANPI e Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea finalizzate a ricordare anche in tempo di Coronavirus questa data così importante nella storia del nostro paese.

«Quest’anno siamo costretti a celebrare il 25 Aprile in un modo davvero inaspettato – commenta l’assessore alla cultura della memoria Alessandro Martini -. Ma le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria non ci devono impedire di far memoria di uno degli eventi che ha segnato profondamente la nostra storia recente. Avremmo voluto organizzare alcuni eventi al Memoriale Italiano di Auschwitz. Sarebbe stata la prima volta,  visto che l’apertura risale al maggio scorso e sarebbe stato davvero significativo. Il Memoriale ci ricorda infatti i tanti che hanno perso la vita per le deportazioni nazi-fasciste e dà un contributo fondamentale alla trasmissione della memoria, proprio ora che, per ragioni anagrafiche e purtroppo in questo periodo anche per colpa del coronavirus, i protagonisti degli eventi di quegli anni stanno scomparendo. Colgo l’occasione per ringraziare Aned che ha scelto Firenze quale sede per il Memoriale e chi in Comune e Regione ha lavorato per portare questo simbolo nella nostra città».

Ecco il programma degli eventi ufficiali del 25 Aprile:

Alle 9.30 il sindaco Dario Nardella deporrà una corona al monumento di piazza Piazza dell’Unità. Il sindaco poi si sposterà sull’Arengario di Palazzo Vecchio dove, alle 10.30, alla presenza del Gonfalone, la prima tromba del Maggio Musicale Fiorentino Andrea Dell’Ira intonerà “Bella Ciao”.

Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio. Alle 16  nel Cortile della Dogana l’assessore Martini e il presidente del consiglio comunale Luca Milani deporranno una corona alla lapide dei caduti. Alla stessa ora i presidenti dei Quartieri faranno la stessa cosa in cinque luoghi simbolici della Resistenza. Per il Q1 Il presidente Maurizio Sguanci con un rappresentante dell’Anpi sarà in piazza Santo Spirito alla targa dedicata al al partigiano Aligi Barducci; per il Q2 il presidente Michele Pierguidi deporrà una corona al Sacrario del Campo di Marte; per il Q3 la presidente Serena Perini sarà al monumento ai Caduti di Pian dell’Albero in piazza Elia Dalla Costa; il presidente del Q4 Mirko Dormentoni deporrà la corona al Cippo nel Giardino dei Caduti del 44 in via di Mantignano; per il Q5 il presidente Cristiano Balli sarà all’Istituto Farmaceutico Militare in via Reginaldo Giuliani alla lapide che ricorda le vittime della strage di Castello.

25 aprile, celebrazioni, regole

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