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Firenze, 2 giugno: l’alzabandiera in piazza dell’Unità. Poi videoconferenza organizzata dal prefetto Lega

FIRENZE – Stamani alle ore 9:00 di fronte all’obelisco che ricorda in Piazzetta dell’ Unità i caduti di tutte le guerre si è’ tenuta in forma sobria la cerimonia organizzata dal comando militare. Presenti alcune autorità istituzionali di primo piano, politiche civili e militari.

Dopo la deposizione della corona, il prefetto Laura Lega ha letto il messaggio indirizzato dal presidente della Repubblica Mattarella ai prefetti delle province. Quindi ha svolto alcune riflessioni personali sulla valenza della giornata che celebra il 74º l’anniversario della nascita della Repubblica. Il canto degli italiani proveniente dall’alto parlante ha chiuso la cerimonia.

VIDEOCONFERENZA – «Guardare avanti con senso di responsabilità e con fiducia nel futuro e nelle istituzioni». Questi itemi principali emersi nel corso della videoconferenza che il prefetto di Firenze Laura Lega ha tenuto oggi per celebrare il 2 giugno, Festa della Repubblica. Un momento di condivisione e di riflessione, aperto dalla lettura del messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che si è svolto con i parlamentari, i sindaci del territorio, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali e gli uffici statali periferici. «E’ necessario oggi più di prima esercitarsi nel difficile ruolo di gestori della propria libertà, ricordando che maggiore è la libertà e maggiore diviene la nostra personale responsabilità», ha detto il prefetto di Firenze Laura Lega.

Numerosi gli interventi che si sonosusseguiti. Il sindaco Dario Nardella ha evidenziato come oggi più che mai bisogna essere uniti e lavorare insieme nel costruire una prospettiva per i cittadini. Il cardinale Giuseppe Betori ha sottolineato la delicata riflessione che il lockdown ha portato in ognuno facendo riscoprire il senso profondo dell’essere comunità. Hanno poi preso la parola il presidente del Consiglio Regionale toscano Eugenio Giani, la senatrice Caterina Biti, il presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo, il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, il presidente della Sezione giurisdizionale toscana della Corte dei Conti Antonio Galeota, il vice presidente dell’Ordine degli avvocati Gianluca Gambogi, l’avvocato distrettuale dello Stato Gianni Cortigiani, il segretario generale dell’Istituto Universitario Europeo Vincenzo Grassi, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il presidente dell’Ordine degli architetti Duilio Senesi, il sindaco di Palazzuolo Gian Piero Moschetti, l’imam Izzeddin Elzir, il comandante dell’Istituto Geografico Militare e comandante del Presidio Militare Interforze Pietro Tornabene, il rabbino capo Gad Piperno e il segretario generale della Cgil Firenze Paola Galgani.

2 giugno, Mattarella, prefetto


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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