
Firenze: al Teatro del Maggio Musicale arriva Daniele Gatti

FIRENZE – Sabato 27 giugno torna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il maestro Daniele Gatti per dirigere l’Orchestra del Maggio in un programma dedicato alla prima scuola viennese con due sinfonie di Franz Joseph Haydn e dei ballabili dall’«Orfeo ed Euridice» di Christoph Willibald Gluck.
Il maestro Daniele Gatti, che ultimamente nella nostra sala ha offerto bellissime prove, era molto atteso lo scorso 7 marzo, ma il concerto fu annullato a causa della repentina chiusura dei teatri per pandemia. La sua presenza era prevista anche per i due concerti del 26 e 30 giugno che avrebbero concluso il programma sinfonico dell’83esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino, cancellato sempre causa misure anti-covid.
Per questo gran ritorno, purtroppo riservato a pochi fortunati spettatori dal vivo (200 i posti in sala, a 100 euro l’uno), ha scelto un programma che include due esempi della limpida classicità di Franz Joseph Haydn, la Sinfonia in do maggiore Hob. I: 48 “Maria Theresia” e la Sinfonia in si bemolle maggiore Hob. I: 85 “La Reine”, oltre ai ballabili dal terzo atto ( scena 3) da Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck .
Il titolo “Maria Theresia” venne attribuito alla sinfonia perché la si credeva composta per i festeggiamenti in occasione della visita nel 1773 dell’imperatrice Maria Teresa al principe Nicolaus Esterházy (di cui Haydn era il maestro di cappella) nella di lui “Versailles ungherese”. Che sia vero o meno, la sinfonia brilla per energia inventiva, impeto e genio musicale; una delle prove migliori della prima maturità di Haydn.
Seguono i ballabili dell’atto terzo (scena 3) dall’opera «Orfeo ed Euridice» di Christoph Willibald Gluck. L’opera, considerata, un’“azione teatrale” e non un “dramma per musica” era concepita come una successione di statici blocchi scenici al cui interno si crea una nuova continuità. Nelle indicazioni premesse alla partitura accanto alle “Mutazioni di scene” si legge il soggetto dei quattro “Balli” di cui a Vienna fu coreografo Gasparo Angiolini. Sul ballo del terzo atto si legge: “Quarto Ballo. Di Eroi ed Eroine, con Amore, Orfeo ed Euridice. Si festeggia il ritorno di Euridice, si celebra il Trionfo d’Amore. La face coniugale che fu spenta da Imeneo nel I ballo, in quest’ultimo è riaccesa da Amore, colla fiamma della sua. Amore e Imeneo si scambiano vicendevolmente le loro faci, e termina la festa con allegro Ballo”. Una breve introduzione anticipa in orchestra il tema del coro finale (“Trionfi Amore”). Seguono quattro sezioni: Grazioso, Allegro (parzialmente in tonalità minore), Andante, Allegro. Anche l’ultimo Allegro si mantiene lontano da ogni ebbrezza dionisiaca e coerente con la serena eleganza di queste pagine e con le delicate sfumature che le caratterizzano.
In chiusura di concerto si torna a Franz Joseph Haydn con la Sinfonia in si bemolle maggiore Hob. I: 85 La Reine, compresa nelle sei sinfonie note come “parigine” (Hoboken I, n. 82-87); Haydn le compose nel 1785-86 su commissione del Concert de la Loge Olympique, prestigiosa istituzione concertistica della capitale francese, e in cui il suo genio riusciva a creare un grande esempio di ricchezza e varietà musicale.
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1)
Sabato 27 giugno 2020, ore 20
200 le poltrone di platea messe in vendita al pubblico.
Il concerto verrà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Idagio al costo di 9,90 euro.