
Uccide i figli gemelli strangolandoli. Poi si suicida. L’uomo si stava separando dalla moglie

LECCO – Strage familiare a Margno, nel Lecchese. Un uomo ha ucciso i figli, un maschio e una femmina, gemelli di 12 anni (e non fratelli di 6 e 12 anni come emerso in un primo momento), strangolandoli. Poi si è suicidato. Secondo le prime informazioni, a causare la tragedia sarebbe stata la difficile separazione tra il padre e la madre. La famiglia sarebbe originaria del Milanese, con una casa di villeggiatura a Margno. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Lecco e della stazione territoriale. Sono in corso indagini per stabilire quanto effettivamente accaduto.
Il padre avrebbe ucciso i due figli per poi uccidersi, gettandosi dall’altissimo ponte della Vittoria a Maggio di Cremeno (Lecco), luogo poco lontano da dove si è consumato il duplice omicidio. Un viadotto, tra l’altro, tristemente noto in quanto negli anni teatro di innumerevoli suicidi. A trovare i corpi dei figli è stata la madre, giunta dal Milanese disperata dopo aver ricevuto un messaggio dal marito per informarla che non avrebbe più rivisto i figli. Il particolare emerge da una prima ricostruzione degli inquirenti che indagano sulla tragedia di Margno, nel Lecchese. Sul luogo del duplice delitto, un condominio in piazzale della Funivia, è arrivato anche il medico legale. I primi accertamenti confermano la morte dei bambini per soffocamento.
«Coi miei ragazzi sempre insieme» è il testo a corredo delle ultime foto postate sui social dal quarantacinquenne che ha uccisoi figli prima di suicidarsi. L’uomo, che non postava nulla dal primo dell’anno, ha pubblicato le immagini intorno alle 3 di notte, foto sue e dei bambini sorridenti in montagna.
AGGIORNAMENTO DELLE 15,00»
«Mi sono svegliato e ho saputo di questa brutta notizia, è una tragedia familiare consumata in maniera illogica. Non ho parole». E’ sconvolto don Bruno Maggioni, parroco di
Margno, Casargo, Crandola e Vegno che stamattina è stato travolto dalla notizia della morte di Elena e Diego, i due gemellini di 12 anni uccisi dal padre Mario Bressi, a Margno (Lecco) prima di togliersi la vita gettandosi da un ponte. «Ho contattato la madre, è sotto choc, sembra una bestia ferita – spiega don Maggioni -. E’ come se gridasse il dolore, è
esasperata. So che ha ricevuto conforto medico ma non basta. E’ sotto choc, non so se si renda conto di chi ha di fronte, è sconvoltissima ed è comprensivo. E’ comprensivo anche che il paese sia sotto choc: siamo 300 abitanti, ci conosciamo tutti e ci vogliamo bene. Come parroco ho il dovere ora di essere vicino a tutti. Ho cercato di dare la mia presenza che sia significativa e non banale per questo dolore intimo, profondo e lo sgomento. Bisogna ragionare sulla famiglia ora come realtà imprescindibile».
Quanto alla famiglia dei piccoli: «Io conosco i nonni di queste creature – sottolinea il parroco – sono 40 anni che vengono qui in villeggiatura. Il papà sarà venuto qualche volta ma lo conoscevo di sfuggita. Questa tragedia ci lascia davvero tutti in un dolore atroce perché si è consumata senza renderci conto di quanto accaduto».