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Viminale: 300 richiedenti asilo accolti in Italia, erano nel campo Moria dell’Isola di Lesbo

ROMA – Ingresso in Italia per 300 richiedenti asilo provenienti dall’isola di Lesbo dove alcuni giorni fa un incendio, provocato dagli stessi migranti, ha semidistrutto il campo profughi di Moria. L’arrivo dei migranti sara’ possibile grazie al corridoio umanitario organizzato da ministero dell’Interno e Comunita’ di Sant’Egidio, che hanno siglato un accordo oggi pomeriggio al Viminale. «L’intesa – spiega il Viminale in una nota – ha come suoi pilastri l’accoglienza e l’integrazione e intende favorire l’arrivo, in modo legale e in condizioni di sicurezza, di richiedenti protezione internazionale, con particolare attenzione ai soggetti piu’ vulnerabili per i quali risulta necessario ed urgente un percorso di inclusione e stabilizzazione sociale, culturale e linguistica. Il progetto, che avra’ la durata di 18 mesi, dara’priorita’ al trasferimento di famiglie e alcuni minori non accompagnati».

Ricordiamo che Francia e Germania, che hanno molte più possibilità di asilo rispetto a noi, gravati dall’arrivo di centinaia di migliaia di clandestini, si sono dichiarati disponibili ad accogliere, in tutta Europa, 400 soggetti provenienti da Lesbo. Noi siamo grandi e ne accogliamo i tre quarti….

La cooperazione tra ministero dell’Interno e Comunita’ di Sant’Egidio ha gia’ consentito l’ingresso in Italia da Lesbo, di67 profughi attraverso un primo, sperimentale, corridoio umanitario realizzato insieme all’Elemosineria Apostolica: queste famiglie viaggiarono nell’aereo di Papa Francesco dopo la sua visita dell’aprile 2016. E ovviamente il pio Viminale, oltre a non bloccare gli arrivi di clandestini,  si allinea al Pontefice e ci riempie anche di altri asilanti tramite i corridoi umanitari.

Lesbo, richiedenti asilo, Viminale


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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