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Concorso insegnanti: Consiglio di Stato riammette un concoirrente escluso, Anief annuncia ulteriori ricorsi

ROMA –  Quando iniziano le prove concorsuali per l’assunzione di nuovi insegnanti, il sindacato Anief è riuscito a far ammettere dal Consiglio di Stato una ricorrente che aveva prestato servizio nella scuola paritaria. Lo annuncia il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ricordando che il bando escludeva gli insegnanti che non avevano insegnato nel sistema nazionale d’istruzione, ma avevano lavorato nelle scuole paritarie e nei centri di formazione professionale attivati dalle regioni.

«Il TAR – ricorda – aveva dato torto ai legali dell’Anief, mentre il Consiglio di Stato, ieri, con un decreto monocratico, ha aperto a questa possibilità. Oggi, quindi, chiediamo le prove suppletive per tutti coloro che non saranno ammessi alle prove nelle date stabilite oppure un’integrazione dei calendari, per permettere a chi ha fatto ricorso di partecipare alle prove».

L’Anief critica anche le prove stesse, perché ritiene che debbano essere trasformate, non tanto in prove scritte, quanto in una valutazione per titoli con graduatoria finale.

«E importante portare avanti queste azioni. Se non dovessero esserci le prove suppletive, siamo pronti a riaprire i ricorsi al Presidente della Repubblica, per ottenere dei provvedimenti che poi costringeranno il Ministero a far partecipare tutti i candidati che hanno presentato domanda a questo concorso, fermo restando che non è la soluzione al precariato»,afferma Pacifico.

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