
Firenze: denunciata perché non porta la mascherina e rifiuta generalità, social contro polizia municipale
FIRENZE – Durante i controlli mirati al rispetto delle norme anti contagio oggi pomeriggio una pattuglia della Polizia Municipale di Firenze in servizio in piazza della Repubblica ha notato una donna senza mascherina. Gli agenti si sono avvicinati invitandola a indossare il dispositivo di protezione individuale ma la donna, per tutta risposta, ha iniziato a dare in escandescenze e si è rifiutata di fornire le generalità. La donna è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e rifiuto di generalità.
«Siamo in un momento critico con una diffusione esponenziale del contagio e per questo è necessario rispettare le regole – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Stefano Giorgetti -. Ringrazio gli agenti per il loro impegno nel far rispettare le norme perché, specialmente adesso, chi viola le regole, per esempio non indossando la mascherina, rappresenta un pericolo per gli altri».
La vicenda della donna multata è stata ripresa sui social dove in molti hanno criticato la presunta severità dei vigili urbani. Basta gogna mediatica contro la polizia municipale, ha commentato Flavio Gambini, segretario generale aggiunto della Uil Fpl Firenze. «La gogna mediatica che la Polizia Municipale di Firenze sta subendo in queste
ore su tutti i social media in seguito ai fatti accaduti oggi pomeriggio in centro è veramente vergognosa – ha aggiunto Gambini – Come sindacato ci auguriamo che il Comando usi tutte le proprie risorse per denunciare e perseguire le centinaia di persone che stanno gettando fango sulla divisa che con fatica e coraggio difendiamo tutti
i giorni. Stesso appello lo giriamo all’amministrazione comunale al fine di tutelare i propri dipendenti. Chiediamo come sempre maggior sicurezza per gli operatori in quella situazione le mascherine fpp2 avrebbero garantito una maggior sicurezza agli operatori intervenuti. Chiediamo in questa situazione di profondo disagio sociale (vedi i
recenti fatti di Napoli e Roma) un’attenzione maggiore da parte del comando nello strutturare servizi con un occhio rivolto alla sicurezza generale di tutto il corpo della polizia municipale».