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Festival di Sanremo 2021: via su Rai1 alle 20,40. Con Amadeus e Ibra. Applausi finti, emozioni vere

Amadeus e Fiorello a Sanremo 2021
ANSA/ETTORE FERRARI

SANREMO – Applausi finti, per la prima volta in 71 anni. Sarà la nota triste di questo Festival di Sanremo 2021, voluto a tutti i costi come segnale di ripresa nazionale. E come sfida al virus. Ovvio che si assista a cambiamenti inimmaginabili, come le prove: blindatissime e lunghissime. Aiello, primo cantante a esibirsi, si commuove, riparte, ringrazia. Tra cambi di scena un po’ lenti anche per via del rigido protocollo imposto dalla Rai per non far incontrare gli artisti. Qualche problema tecnico che costringe più di un cantante a ripetere o a interrompere l’esibizione anche più di una volta. Un po’ di emozione e di incertezza in particolare tra i debuttanti, le prove si prolungano più di quanto non fosse previsto e gli ultimi due, Random e Willie Peyote, sono costretti a rimandare a domani. Cinque ore per permettere a 24 artisti di scendere le scale dell’Ariston con l’immancabile jingle e, appunto, gli applausi finti

IBRAHIMOVIC – Nell’astronave psichedelica e avvolgente dell’Ariston vanno in scena le ultime prove blindatissime dei 26 Big in gara. Ammessi solo artisti, orchestrali, tecnici (ai giornalisti, contrariamente a quanto previsto inizialmente, è consentito seguirle solo in collegamento dalla sala stampa) per mettere a punto gli ultimi dettagli. In molti segnalano problemi di audio, come Fulminacci. Arriva anche Zlatan Ibrahimovic, per la sua prima volta in teatro. Un po’ ingessato, il giocatore del Milan, introdotto da Amadeus, ha preso familiarità con il gobbo, con la posizione e ha provato qualche gag. I debuttanrti non nascondono l’emozione forte. I veterani sono sicuri e vanno via lisci: come Francesco Renga, Annalisa (tutta vestita in jeans), Malika Ayane (che arriva con una evidente fasciatura al polso sinistro), Ermal Meta. Mostrano sicurezza, energia e una grande capacità di tenere il palco i Maneskin, con un Damiano scatenato che salta, si spoglia e finisce sdraiato sul palco.

FEDEZ – Scossa di energia anche da parte di Gaia e de La Rappresentante di Lista. Bene anche Ghemon (che ha messo in mostra una canotta di bossiana memoria), Irama, Bugo e Fasma. Francesca Michielin e Fedez (che mette in mostra auricolari personalizzati con il suo nome e unghie decorate) recuperano punti, rispetto al primo ascolto. A fine prova, in barba ai protocolli, si abbracciano stretti. Con Max Gazzè, cappello di velluto da gentiluomo del Rinascimento (antipasto di quello che potrà mettere in scena?) arrivano anche i cartonati di Marilyn Monroe, della regina Elisabetta, Paul McCartney, Jimi Hendrix, Igor di Frankestein jr (cartonati che nel corso delle serate potrebbero nascondere qualche sorpresa).

ORIETTA BERTI – Con gli Extraliscio, tra i cantanti costretti a ripetere, l’Ariston diventa balera con tanto di ballerini di liscio. I favoriti della vigilia dai bookmaker, Colapesce Dimartino, accompagnati da una pattinatrice in body fluo un po’ anni ’80, pagano forse un po’ di inesperienza e sembrano intimoriti dalle telecamere. Arisa, in stile un gothic con capelli corvini e unghie rosso fuoco, è tra quelle che devono ripetere, come Noemi. La giovane Madame arriva scalza, sguardo a terra, tailleur tutto brillantini e guanto alla mano stile Michael Jackson, sicura di sé. Così anche i Coma Cose, con la loro intesa di coppia. Colpisce il look stravagante del poeta Gio Evan che si presenta in completo giacca e short coloratissimi. Orietta Berti, veterana dei veterani, si lamenta di aver parlato troppo e che la sua voce non è squillante come dovrebbe essere, ma se ne accorge solo lei. Poi chiede di poter scendere dalla scala la seconda sera: con pelliccia rossa, che si toglierà, e tacchi a spillo. Peccato davvero per quegli applausi: che si sentirannio senza che nessuno, materialmente, sia lì a battere le mani.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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