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Fiorentina: Tar respinge ricorso Italia Nostra contro Viola Park. Arrivato Burdisso: ora mercato

La maglietta donata ai tifosi a Bagno a Ripoli

FIRENZE – Viva soddisfazione, nella Fiorentina per la sentenza del Tar della Toscana che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’associazione Italia Nostra contro la realizzazione del Viola Park a Bagno a Ripoli, il nuovo centro sportivo della Fiorentina, perché depositato «in un momento – si legge nella sentenza del Tribunale amministrativo – in cui il termine di 120 giorni per la sua proposizione era ormai decorso». Intanto è arrivato a Firenze Nicolas Buirdisso, nuovo uomo mercato dei viola. E probabilmente c’è bisogno di lui per dare una sterzata alle trattative, visto che quelle in atto (Sergio Oliveira dal Porto, Gonzalo Guedes dal Valencia e altre tipo quella riguardante Zaki Celik del Lille, ora agli Europei con la Turchia) sono di fatto bloccate. E nemmeno c’è una parola definitiva su Ribery. Burdisso ha ottime conoscenze e buonissimi rapporti con i club del Sudamerica. Porterà alternative? Intanto torniamo sulla sentenza del Tar.

COMMISSO – Anche i sindaci di Firenze, Dario Nardella, e di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, hanno commentato con soddisfazione la notizia. Rocco Commisso, dagli Stati Uniti, ha chiosato: Sono davvero felice che il TAR abbia rigettato il ricorso per bloccare i lavori del Viola Park. Il Comune di Bagno a Ripoli nella persona del sindaco Francesco Casini mi ha sempre confermato che l’iter per l’approvazione del procedimento e’ stato scrupoloso e ha ricevuto le autorizzazioni da parte di tutti i soggetti e tutte le Istituzioni coinvolte. Ora spero si possano finalmente proseguire, in serenità, i lavori per questo progetto così importante, non solo per la Fiorentina e per il Popolo viola, ma anche per l’Italia intera.

 ITALIA NOSTRA – «Prende atto con dispiacere del pronunciamento del Tar – si legge in una nota di Italia Nostra – non era contro la società della Fiorentina, né contro il suo presidente, e tanto meno contro i tifosi viola. Il ricorso era stato presentato per la presunta illegittimità dei provvedimenti amministrativi approvati dall’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli, per poter realizzare un centro sportivo privato, con notevolissimo consumo di suolo, in un’area extraurbana che è paesisticamente vincolata e tutelata, in cui la vigente normativa regionale, cioè il Pit, vieta di costruire».

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Sandro Bennucci

Direttore del Firenze Post Scrivi al Direttore

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