Firenze, qualità dell’aria: vietato fumare nei giardini e alle fermate dei bus, nuove regole edilizie, stop gasolio
FIRENZE – E’ un megaprovvedimento che inciderà molto sulla vita dei cittadini, quello varato oggi, 27 settembre 2021, dal comune di Firenze per garantire alla città una migliore qualità dell’aria. Si tratta di interventi strutturali per la climatizzazione degli edifici e il risparmio energetico, pacchetto mobilità, abbattimento degli inquinanti con l’aumento del verde urbano e i contributi per i veicoli di nuova generazione; ma anche diverse novità come lo stop al fumo nelle aree verdi e alle fermate di bus e tramvia (da attuarsi con successiva ordinanza sindacale), l’incremento dell’offerta dei punti di ricarica elettrica nelle aree di servizio di vendita carburanti con l’obbligo di installare almeno una colonnina di ricarica elettrica. E una campagna di sensibilizzazione rivolta agli esercenti commerciali per contenere i consumi energetici prodotti dagli impianti termici di climatizzazione estiva e invernale, con la sottoscrizione di accordi con coloro che si impegneranno a tenere chiuse le porte di ingresso dei propri negozi.
Non solo: arrivano nuove regole per la messa al bando degli impianti a gasolio e biomassa per il riscaldamento negli edifici di nuova costruzione da introdurre nel regolamento edilizio. Sono alcuni dei tasselli del nuovo Piano di azione comunale (Pac) per la qualità dell’aria. Una serie di indirizzi che riassumono linee presenti negli atti dell’amministrazione o che saranno oggetto di ordinanze specifiche o modifiche dei relativi regolamenti comunali nel quadriennio di validità. E’ il contenuto del Piano di azione comunale 2021-2024 che ha avuto oggi il via libera del Consiglio comunale di Firenze dopo l’approvazione, a giugno scorso, da parte della giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re
Obiettivo degli interventi è quello di ridurre le emissioni da varie sorgenti in modo da rientrare nei valori limite di concentrazione di biossido di azoto anche nella centralina urbana traffico di viale Gramsci e di mantenere il Pm 10 ai livelli, anche estremamente inferiori a quelli limite, raggiunti ormai da anni. Il contenuto del nuovo Piano è stato condiviso con i comuni dell’agglomerato (Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Scandicci, Sesto Fiorentino, Calenzano, Lastra a Signa, Signa) per arrivare a dotarsi di piani della qualità dell’aria uniformi. Firenze è il primo comune ad approvare il piano in attesa delle nuove linee guida regionali in materia.
«Abbiamo approvato in Consiglio comunale il nuovo Piano di azione comunale per la qualità dell’aria 2021-2024 – ha detto il sindaco Nardella -, che è un tassello di un mosaico molto più ampio che riguarda la strategia della nostra amministrazione sul fronte della lotta al cambiamento climatico e della mobilità green. Il Pac mira a rendere la nostra città sempre più verde e sostenibile dal punto di vista ambientale e a ridurre al minimo l’inquinamento attraverso una serie di azioni integrate e concrete. La bomba d’acqua di ieri che ha scaricato sull’area fiorentina 24 ml di acqua in 1 ora e mezzo – ha continuato il sindaco – ci ha fatto capire una volta di più che il tempo è scaduto e quanto sia urgente intervenire. Non possiamo più aspettare, ce lo chiedono anche i nostri giovani.
Il Piano si pone obiettivi ambiziosi: ridurre del 60% le emissioni di CO2 entro il 2030 per raggiungere carbon zero entro il 2040 con 10 anni di anticipo agli obiettivi europei; completare il sistema delle tramvie per ridurre il traffico cittadino di 65.000 auto, ridurre di 32.700 tonnellate l’anno le emissioni di CO2 e 10.500 tonnellate di polveri sottili, Pm10. E a proposito di tramvie, Nardella ha riferito che nei giorni scorsi ha avuto un incontro a Roma col Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini per parlare del sistema tranviario a Firenze: il sindaco gli ha chiesto di completare il finanziamento della linea 4.2 Firenze-Campi Bisenzio e della linea Aeroporto – Sesto Fiorentino e l’estensione Careggi-Meyer con fondi PNRR ed eventuali fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il sindaco ha poi detto che il 6 ottobre sarà a Napoli con l’assessore Giorgetti per una visita allo stabilimento Hitachi di Napoli per vedere i nuovi tram in produzione per Firenze.