Ordine dei medici lancia l’allarme: 245mila toscani sono senza dottore di famiglia
FIRENZE – «In Toscana mancano 245 fra medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Significa che se si fa una media di 1.100 assistiti a medico, ci sono circa 245 mila persone che non hanno assistenza di base in questo momento nella nostra regione». E’ l’allarme del presidente dell’Ordine dei medici di Firenze, Piero Dattolo. «La situazione -continua Dattolo – è più grave in alcune zone, in provincia di Firenze ad esempio a Pontassieve e Rufina. Altrove capita che ci siano paesi che hanno 10 mila abitanti dove ci sono solo 3 medici di famiglia. Così è impossibile andare avanti».
E l’Ordine dei medici di Firenze chiede una svolta: «E’ l’ora di una riforma strutturata del sistema. Il turn over è insufficiente e chi fa il corso di formazione non è utilizzato come dottore ma come studente con borse di studio da poco più di 800 euro al mese, e non ha tutele. Siccome la formazione dei medici di famiglia è competenza delle Regioni chiediamo che la Toscana aumenti il numero e il compenso delle borse di studio. Inoltre crediamo che la Regione debba farsi promotrice anche a livello nazionale e in Conferenza Stato-Regioni di una proposta per un cambiamento di status, perché queste figure vengano riconosciute e pagate come medici e non come studenti, magari con al loro fianco un medico esperto che faccia da tutor, come avviene in Germania. Se continuiamo così, tra pensioni e mancate sostituzioni, il sistema non reggerà»
L’Ordine dei medici di Firenze chiede alla Regione un monitoraggio serio e aggiornato sulla carenza di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, e un piano di rilancio: “Non è un tema che va sottovalutato, tanto più in una fase in cui la pandemia torna a far salire il livello di allerta. Dove non c’è un medico di famiglia, i pazienti che non lo hanno possono ritrovarsi in difficoltà anche solo per avere un certificato. E per qualsiasi cosa devono andare ai Pronto soccorsi o alle guardie mediche. Oppure ci sono altri medici che si devono fare carico di altri assistiti, andando ben oltre il limite massimo consentito».
Ordine dei medici, Pietro Dattolo, Toscana