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Morte Pantani: terza inchiesta aperta nel 2019 da Procura Rimini. Nel 2016 la seconda fu archiviata

Una immagine d’archivio di Marco Pantani 
ANSA/PASCAL PAVANI

RIMINI – La lentezza di molte procure italiane viene confermata stavolta dall’apertura della terza inchiesta per la morte del ciclista Marco Pantani, avvenuta ben 17 anni or sono, un’eternità. Una riapertura avvenuta nel 2019, di cui si ha notizia soltanto oggi, dopo oltre due anni. È stata riaperta dunque per la terza volta l’inchiesta sulla morte di Marco Pantani, il campione di ciclismo trovato cadavere il 14 febbraio 2004 nel residence Le Rose di Rimini.

Si tratta di un fascicolo per omicidio, contro ignoti, aperto dopo l’invio dell’informativa della commissione parlamentare antimafia alla Procura riminese, nel 2019. Lo riportano quotidiani locali e la notizia è confermata all’ANSA dall’avvocato Fiorenzo Alessi, difensore della famiglia Pantani. Nel 2016 l’inchiesta bis fu archiviata e l’omicidio escluso. Recentemente la madre del «Pirata», Tonina Belletti, è stata sentita in Procura. Attendiamo l’esito degli ulteriori accertamenti (ma dal 2019 non è stato fatto niente?) ma, visti i risultati finora conseguiti, non ci sembra di poter prevedere sollecite novità importanti su questa ormai pluriennale vicenda.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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