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Obbligo vaccinale: disarmati gli agenti no vax. Lamorgese: «Monitoraggio continuo»

Obbligo Vaccini Agenti

ANSA / MATTEO BAZZI

ROMA – E’ scattato l’obbligo vaccinale per forze dell’ordine e scuola. Agenti e carabinieri no vax saranno sospesi e disarmati. E verrà ritirata lorola tessera di riconoscimento, la placca, l’arma in dotazione e le manette. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha annunciato un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo: prima non era consentito per la privacy, oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un’ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori. I numeri reali si sapranno nei prossimi giorni, dunque, ma una spinta sembrerebbe in effetti esserci stata. Ad esempio, a metà novembre su 97mila poliziotti c’erano 7mila non vaccinati, il numero si è quasi dimezzato nell’ultimo mese, a 4mila. Su 37mila agenti della penitenziaria, secondo fonti sindacali i non vaccinati sono un migliaio.

Una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini, specifica che con il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale da parte delle forze di polizia al dipendente verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Il personale, anche se assente per legittimi motivi dovrà presentare la documentazione, in caso di inadempienza, i responsabili inviteranno l’interessato dimostrare senza indugio, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito l’avvenuta vaccinazione, l’esenzione o la prenotazione della dose, da effettuarsi entro 20 giorni, nell’attesa il dipendente potrà continuare a prestare servizio con il green pass base, cioè anche con tampone. Difficile per i no-vax evitare di perdere lo stipendio. Tra i destinatari dell’invito figurano anche coloro che sono i congedo straordinario per malattia e chi ha chiesto l'”aspettativa per infermità” successivamente all’entrata in vigore del decreto che ha imposto l’obbligo. E’ fatto salvo, invece, chi si trova in congedo di maternità o paternità, o in aspettativa per motivi di famiglia.

Per il personale scolastico i controlli saranno responsabilità dei presidi, che si avvarranno di una “Superapp”, che consente l’interoperabilità tra il Sistema Informativo dell’Istruzione (Sidi) e il Sistema Informativo dell’Istruzione e la Piattaforma Nazionale Digital Green Certificate. Se al controllo il dipendente risulta non i regola, viene precisato nelle indicazioni ministeriali, sarà cura del Dirigente Scolastico verificare con il soggetto interessato l’eventuale esistenza di una valida giustificazione, se cioè si tratta di una persona guarita dal Covid o esente. L’obbligo vale per l’intero ciclo vaccinale, quindi prima e secondo dose, e alla scadenza dei nove mesi (la validità del Green pass) anche per la terza.

E sono partiti i controlli sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico nei vari istituti, si apprende dal ministero dell’Istruzione. Quest’ultima – a quanto si apprende dallo stesso ministero – sta funzionando correttamente e non si registrano criticità. Sono in corso anche i controlli sui dirigenti scolastici attraverso gli Uffici territoriali del Ministero.



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