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Covid Italia, 20 dicembre: crescono i morti (137), calano i contagi (16.213). Nuove critiche di Crisanti

ROMA – Sempre peggiori i dati che emergono dalle rilevazioni giornaliere del ministero della salute sulla situazione del Covid-19 in Italia, oggi 20 dicembre. Il ministero di Speranza annota 16.213 nuovi casi di coronavirus e ben 137 morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 337.222 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che fanno rilevare un tasso di positività al 4,8%.

Per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, sono 8.101 i degenti mentre in terapia intensiva i pazienti sono 987 con 73 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 360.615 persone. La Lombardia è la prima regione per numero di contagi (2.576), seguita da Emilia Romagna (2.369) e Veneto (2.304)

Crisanti critica nuovamente il governo. «Guardando ai dati Covid attuali, che in ogni caso sono in salita e avvicinano di più l’Italia all’arancione, sicuramente un’analisi che va fatta è che il vaccino sta dimostrando la sua efficacia. Se non altro nel diminuire le complicazioni gravi della malattia. Questa sicuramente è l’unica cosa che si può dire. Per il resto non si è fatto nulla e questa situazione è complicata da un uso smodato dei tamponi rapidi che di fatto, in condizioni di alta trasmissione, sono un elemento veramente pericoloso». Questo ultimo fattore è evidentemente dovuto alla politica dei green pass obbligatori e delle restrizioni per chi, non essendo in possesso del documento verde, necessita di continui tamponi per fruire dei suoi diritti, minacciati dal governo. 

20 dicembre, contagi, morti


Ezzelino da Montepulico


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