Erasmus +, il progetto europeo per la formazione dei giovani. 28,4 miliardi a disposizione dal 2022

Fra i vari programmi sostenuti dai fondi della Ue per il periodo 2021 . 2024 assume particolare importanza, soprattutto per i nostri giovani che vogliono fare esperienze all’estero,  il programma Erasmus +, che permette di studiare, formarsi, insegnare de effettuare esperienze di lavoro o di volontariato in Europa e nel mondo.

Il progetto offre l’opportunità di studiare, formarsi, insegnare ed effettuare esperienze di lavoro o di volontariato, realizzare attività di cooperazione tra istituzioni dell’istruzione e della formazione in tutta Europa e di intensificare la collaborazione tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione per lo sviluppo del capitale umano e sociale. Nel
programma assumono ruoli centrali temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani e per gli adulti. Il progetto dispone di una dotazione finanziaria pari a 28,4 miliardi di euro.

In Italia la gestione del progetto è affidata a tre Agenzie nazionali competenti su ambiti diversi: Indire per l’istruzione,
Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) per la formazione professionale e Agenzia nazionale per i giovani, per il settore giovanile. In particolare è importante il ruolo di quest’ultima agenzia: formare la generazione europea solidale del futuro e del presente attraverso la mobilità e lo scambio per poter dare l’opportunità alle ragazze e ai ragazzi di confrontarsi e di costruire insieme l’Europa».

Il programma è articolato in 3 azioni chiave:

Azione chiave 1: mobilità individuale ai fini dell’apprendimento: L’Azione chiave 1 intende incoraggiare la mobilità degli studenti, del personale, degli animatori giovanili e dei giovani. Le organizzazioni possono prevedere di inviare studenti e personale in altri Paesi partecipanti o accogliere studenti e personale provenienti da altri Paesi. Possono anche organizzare attività didattiche, formative e di volontariato.

Azione chiave 2: innovazione e buone pratiche: L’Azione chiave 2 punta a sviluppare i settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù mediante cinque attività principali:

partenariati strategici, volti a sostenere pratiche innovative e iniziative comuni per promuovere la collaborazione, l’apprendimento reciproco e lo scambio di esperienze

alleanze per la conoscenza, intese a promuovere l’innovazione nell’istruzione superiore, e attraverso di essa, insieme alle imprese, nonché a favorire nuovi approcci all’insegnamento e all’apprendimento, lo spirito imprenditoriale negli studi universitari e la modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore in Europa

alleanze per le abilità settoriali, per rispondere al fabbisogno di qualifiche ed allineare i sistemi di istruzione e formazione professionale alle esigenze del mercato del lavoro. Non mancano opportunità di modernizzare l’istruzione e formazione professionale, favorire lo scambio di conoscenze e buone pratiche, incoraggiare le attività professionali all’estero e accrescere il riconoscimento delle qualifiche

progetti di sviluppo delle competenze nel campo dell’istruzione superiore, per sostenere la modernizzazione, l’accessibilità e l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore nei Paesi partner

progetti di sviluppo delle competenze nel campo della gioventù, per favorire lo sviluppo dell’animazione socioeducativa, l’apprendimento non convenzionale e le attività di volontariato, nonché per promuovere le opportunità di apprendimento informale con i Paesi partner.

Azione chiave 3: sostegno alla riforma delle politiche; L’Azione chiave 3 punta ad accrescere la partecipazione dei giovani alla vita democratica, specie nell’ambito di dibattiti con i responsabili politici, nonché a sviluppare le conoscenze nel campo dell’istruzione, della formazione e della gioventù.
Queste azioni in particolare sono gestite a livello centralizzato, a Bruxelles, e pertanto maggiori informazioni si possono trovare sulla pagina dell’Agenzia esecutiva EACEA.

Per fare domanda di accesso al programma ci si deve collegare a questo link: Europa

Si tratta di un’opportunità interessante per i n ostri ragazzi, soprattutto perché i fondi a disposizione sono stati quasi raddoppiati per questo periodo. Occorre superare le difficoltà di trasferimento da un Paese all’altro dovute alle regole del Covid-19, ma ne vale la pena, si tratta di esperienze che migliorano il bagaglio culturale e professionale e consentono anche di avere una chance in più per trovare impieghi adeguati.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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