Quirinale: Renzi e Letta dicono no a Frattini. Prevista fumata nera anche oggi


ANSA/ALESSANDRO DI MEO
ROMA – Quirinale: si va verso una nuova fumata nera. Dopo le 672 schede bianche della prima chiama, si annuncia al buio anche la seconda votazione per la presidenza della Repubblica, oggi, 25 gennaio 2022, dalle 15. Infatti da Matteo Renzi ed Enrico Letta è arrivato un no alla candidatura di Franco Frattini, che sembrava rappresentare un buon compromesso fra centrodestra e centrosinistra. Ma l’atteggiamento di Letta è curioso: dopo il no a Berlusconi impallina ogni proposta alternativa. Manca dunque un candidato eleggibile con la maggioranza dei due terzi. Ma al momento non c’è intesa neanche su un nome che possa essere votato a maggioranza assoluta a partire da giovedì anche se quella di ieri è una giornata che ha segnato anche l’avvio del dialogo tra i partiti.
Matteo Salvini è al lavoro su più tavoli. C’è il dialogo avviato con Enrico Letta, innanzitutto su Draghi: il muro per ora non si infrange, secondo diverse fonti Dem, arrivare a un’intesa è difficilissimo. C’è un canale gialloverde con Giuseppe Conte, che più di lui frena sull’elezione del premier al Colle, che sembra portare all’identikit di Elisabetta Casellati. Sul no a Frattini, come detto, una sponda tra Matteo Renzi ed Enrico Letta. Lo si apprende da fonti di Iv e viene confermato da fonti del Nazareno. La giustificazione? Che in una fase delicata per la crisi Ucraina serva un profilo di presidente della Repubblica europeista e atlantista. Quindi, stando a Letta e Renzi, Franco Frattini, ex ministro e ora presidente del Consiglio di Stato, non sarebbe in sufficiente sintonia nè con Bruxelles nè con il Patto Atlantico. Ma gli hanno almeno fatto qualche domanda in merito?
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