Covid.19: Magrini (Aifa) “quarta dose a over80 e immunodepressi, diverrà vaccino annuale”. Antivirali saranno prescritti da medici di base
ROMA – “Entrano in vigore oggi le nuove raccomandazioni e la possibilità di utilizzo del vaccino anti-Covid in soggetti o fasce di popolazione a rischio. In particolare, oggi è in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale ieri del parere della Cts dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, la raccomandazione a vaccinare gli ultra80enni come categoria a rischio in generale, nonostante la presenza di dati italiani di buona tenuta del vaccino”. A spiegarlo è stato il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, oggi a Roma durante la conferenza stampa – al ministero della Salute – sulla prosecuzione della campagna vaccinale e somministrazione della seconda dose di richiamo.
“Abbiamo aperto questa campagna vaccinale in questa fascia d’età, e quindi anche per gli ospiti delle Rsa, perché nei prossimi mesi si potrebbe anche verificare un calo di questa protezione – ha illustrato Magrini – A partire dal quarto, quinto mese vi è un leggero calo anche se i dati italiani più recenti non ancora pubblicati mostrano una tenuta proprio in questa fascia d’età e la non ripresa di infezioni da Covid. Nella fascia d’età 60-79 anni si sono privilegiate le categorie a rischio per comorbidità, ovvero per patologie concomitanti: patologie a livello polmonare, a livello cardiaco, diabete e chiaramente l’oncologia. Mentre gli immunodepressi in senso stretto e in particolare i pazienti ematologici erano già stati oggetto di una raccomandazione alcune settimane fa per una loro più rapida copertura con una seconda dose di richiamo. Preferiamo chiamarla seconda dose di richiamo e non quarta dose. Avremo il richiamo autunnale come richiamo annuale”.
“La cts di Aifa e’ in corso e c’e’ un chiaro orientamento a favore per aggiungere i medici di famiglia ai prescrittori degli antivirali. La decisione verra’ sviluppata nei prossimi giorni. Paxlovid sara’ disponibile in 50mila dosi al mese a partire fra un paio di mesi prossimi giorni. Ci sara’ anche una formazione adeguata per i medici di famiglia. Molnupiravir e’ invece meno efficace e ci sara’ un minore investimento”. Il rapido accesso a tali farmaci, ha detto, “sara’ reso disponibile nei prossimi giorni”.