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Ucraina: Ue prepara stop al petrolio russo. Italia: proroga di due mesi al taglio delle accise sulla benzina

BRUXELLES – L’Unione europea prepara un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, da varare in settimana, che includerà anche lo stop, graduale, al petrolio russo, mentre continua lo scambio di accuse tra Mosca e Kiev sui presunti crimini di guerra e gli Stati Uniti, denunciando nuovi abusi dell’esercito russo, si preparano a fornire ulteriori aiuti all’Ucraina per i prossimi 5 mesi.

Intanto, in Italia, il decreto con aiuti per altri 6 miliardi “verrà sarà approvato nei prossimi giorni e prevede la proroga di due mesi al taglio delle accise sui carburanti. Ci saranno misure per migliorare l’accesso alla liquidità per le piccole e medie imprese e sostegno finanziario agli enti locali. E aumenteremo la percentuale del credito imposta per le energivore. Vanno tutelate le filiere e va fatto di più per le ‘aziende madri’ come acciaio, vetro, carta, agroalimentare”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera la viceministra dell’Economia Laura Castelli.

Ieri, 27 aprile 2022, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Consiglio europeo, ha già espresso il sì dell’Italia alle nuove sanzioni, invitando alla ricerca della pace attraverso il dialogo, più che nelle prove di forza tra grandi potenze, mentre il premier Draghi si appresta a far visita al presidente degli Stati Uniti Joe Biden il prossimo 10 maggio per rinsaldare l’alleanza. Dopo il vertice Nato a Ramstein, in cui diverse voci di sono levate a favore di un riarmo, Putin minaccia di usare armi segrete contro l’Occidente e gli ucraini hanno già denunciato l’uso di armi al fosforo. Gli Stati Uniti fanno sapere di aver ricevuto “informazioni credibili” secondo cui una unità militare russa avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk, “esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze”, tali da far ravvisare “abusi sistematici”. Mosca ribatte, con un suo diplomatico all’Onu, che gli ucraini avrebbero torturato prigionieri in un centro di tortura a Mariupol chiamato “la biblioteca”.

Resta poi il nodo del gas. Dopo lo stop per Polonia e Bulgaria, il presidente della Duma ha chiesto di chiudere i rubinetti a tutti ‘i Paesi ostili’. In Italia i flussi dalla Russia sono al momento regolari, nonostante sia escluso il pagamento in rubli, ma il governo è al lavoro per diversificare le fonti di approvvigionamento. I prossimi pagamenti a Mosca sono previsti per metà maggio. Allarme da Berlino: “Con l’embargo dell’energia, la Germania andrà in recessione”. Fugge il numero due di Gazprombank,dal 2 marzo di sarebbe unito alle forze di difesa territoriale ucraine, quarto manager di alto rango ad abbandonare Putin. In Italia un altro oligarca, Vladimir Lisin, noto come l’uomo più ricco di Russia. L’esercito ucraino dice che le perdite russe sono salite a 22.400 dall’ inizio dell’ offensiva’ e di avere abbattuto vari velivoli e un drone russo su Odessa. 

Laura Castelli, Petrolio russo, proroga taglio accise


Ernesto Giusti


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