Scudetto Milan: è il diciannovesimo. Miracolo di Pioli e Ibra. Rossoneri vincono (3-0) in casa Sassuolo. Festa in piazza Duomo
REGGIO EMILIA – E’ festa scudetto per il Milan: il diciannovesimo nella storia del club. I rossoneri hanno vinto (0-3) a Reggio Emilia contro il Sassuolo, (doppietta di Giroud e gol di Kessie) mantenwendo la distanza di due punti in classifica (86 a 84) nei confronti dell’Inter, a sua volta vincente nell’ultima di campionato a San Siro contro la Samp (doppietta di Correa e gol di Perisic).
FESTA – In piazza Duomo a Milano è già esplosa la festa dei tifosi milanisti per lo scudetto alla fine del primo tempo della partita con il Sassuolo, dove i rossoneri erano in vantaggio di tre gol. Bandiere del Milan e dell’Italia sventolano, e i primi fumogeni sono stati accesi. Davanti a Casa Milan, la sede del Milan al Portello, si sono ritrovati gruppi di tifosi che hanno scandito slogan contro il sindaco di Milano Giuseppe Sala, secondo loro colpevole della mancata presenza del maxischermo in piazza.
PIOLI – Il miracolo Milan, tornato al vertice del calcio italiano dopo un periodo di appannamento non breve, ha nome e cognome: Stefano Pioli. L’allenatore, costretto a dare le dimissioni dalla Fiorentina alla fine della stagione 2018-2019, dopo una sgarbata lettera della società, allora guidata dai Della Valle, ha costruito, con pazienza, una squadra rossonera competitiva e vincente anche senza spese folli, peraltro condizionata sul mercato per il tetto di spesa, ossia il fair play finanziario. Insieme a Pioli merita l’applauso Zlatan Ibrahimovic: campione in campo e negli spogliatoi. Accanto a loro anche un esempio di sportivo: Paolo Maldini, figlio di Cesare e babbo di Daniel. Una dinastia di campioni in rossonero.